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Questo articolo è stato pubblicato il 09 ottobre 2014 alle ore 23:44.
L'ultima modifica è del 10 ottobre 2014 alle ore 12:39.

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(Ansa)(Ansa)

La situazione meteorologica «tra Savona e le Cinque Terre è estremamente critica». Lo afferma Arpal che sta monitorando l'insorgere delle perturbazioni che si stanno creando in mare, al largo di Genova. Le perturbazioni potrebbero tornare a colpire con grande intensità la città fino al primo pomeriggio di oggi. Per quanto riguarda il capoluogo Arpal precisa che la situazione è ancora critica, non è cambiata rispetto a quella di ieri e rimarrà molto critica almeno fino al primo pomeriggio. I previsori di Arpal spiegano che su un tratto di mare compreso tra Savona e La Spezia si originano celle temporalesche molto intense che avanzano verso la costa, dove danno origine a grossi quantitativi di precipitazioni che ingrossano i corsi d'acqua.

Non si placano però le polemiche, innescate dal primo cittadino Marco Doria, sulla mancata allerta meteo, chiamando in causa direttamente l’Agenzia regionale per l’ambiente. Questa non è stata data «perché le valutazioni dell'Arpal basate su modelli matematici non hanno segnalato l'allarme», ha spiegato l'assessore regionale alla protezione civile Raffaella Paita.

Per la cronaca, una persona è morta, strade allagate, auto trascinate dall'acqua, parte della città in black out. Insomma la grande paura è tornata a Genova in seguito all' esondazione a causa delle forti piogge del torrente Bisagno, che attraversa la città, e del Rio Feregiano, che detererminò l' alluvione del 2011 con sei morti. Il corpo della vittima è stato recuperato dopo mezzanotte a Borgo Incrociati, nella zona di Brignole, dai vigili del fuoco. Il Bisano è esondato tra Molassana e Brignole. L'acqua ha invaso le strade circostanti trascinando via le auto parcheggiate. Il Rio Feregiano ha rotto gli argini, travolgendo altre auto in sosta, cartelli stradali e allagando la zona dietro lo stadio Ferraris.

La Protezione Civile regionale ha fatto appello ai cittadini che vivono nella parte di Genova attraversata dal torrente Bisagno a non uscire di casa e rifugiarsi ai piani alti. In alcune zone l'acqua del torrente è arrivata a un'altezza di un metro e ottanta, come nella zona di Sant'Agata, in corso Sardegna. Il temporale poco dopo mezzanotte ha rallentato la sua forza e questo ha consentito il deflusso delle acque esondate.

Il torrente Scrivia è esondato a Montoggio, al confine tra Liguria e Piemonte. Alcune persone rimaste nelle auto circondate dall' acqua sono state soccorse da vigili del fuoco, intervenuti anche con i nuclei sommozzatori. Secondo alcune testimonianze, riferite dall’Ansa, l'acqua del torrente Scrivia ha raggiunto il primo piano delle case. Alcune auto, spinte dalla forza dell'onda di piena, sono rimaste incastrate tra le mura delle case.

Attualmente la situazione nel capoluogo ligure è ancora critica: da alcune ore non piove più ma in città permangono alcune zone ancora prive di energia elettrica con strade ancora allagate e piene di detriti. L'ondata di piena, che era attesa nella notte, è passata senza causare ulteriori danni. Oggi le scuole e i mercati cittadini rimarranno chiusi ma è già tempo di polemiche per la mancata allerta meteo. Per tutta la notte in Prefettura è rimasta aperta la sala emergenze per monitorare la situazione.

La pioggia ha colpito duramente anche il levante della provincia di Genova. A partire dall'1.30 i vigili del fuoco di Chiavari sono stati impegnati tutta la notte. A Pian dei Ratti sono intervenuti per liberare una persona rimasta prigioniera dell'acqua in una fabbrica, altre persone sono state tratte in salvo a Prato Officioso, frazione di San Colombano Certenoli, dove è esondato il torrente Lavagna. Case e capannoni sono rimasti allagati anche nelle frazioni di Micheloni, Maggi e Cogozzale. A Chiavari l'Entella ha superato gli argini allagando la pista ciclabile, i giardini della foce e il sottopasso di via groppo, già invaso dalle acque nel pomeriggio, poi è rientrato nel corso della notte. A Recco il torrente Recco è uscito dagli argini in diversi punti. Nell'entroterra di Genova è esondato il torrente Scrivia, travolgendo una decina di automobili a Montoggio e allagando i primi piani delle case.

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