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Questo articolo è stato pubblicato il 10 ottobre 2014 alle ore 22:39.
L'ultima modifica è del 10 ottobre 2014 alle ore 23:15.

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Gli jihadisti dell'Isis hanno giustiziato un cameraman iracheno di una tv locale, insieme al fratello e ad altre due persone, in un villaggio a Nord di Baghdad. Lo hanno riferito i parenti della vittima. Raad al-Azzawi, 37 anni, dell'emittente Sama Salaheddin, e' stato ucciso a colpi d'arma da fuoco insieme alle altre tre persone a Samarra.

Il leader di Ansar beit al Maqdis, l'organizzazione jihadista del Sinai vicina allo Stato islamico, è stato ucciso oggi in un blitz a sud di Rafah. Lo annuncia il portavoce dei militari egiziani, pubblicando su Facebook la foto del leader Shehtafarhan Khamis el Maatka senza vita.

Usa convocano riunione capi militari
Il capo di stato maggiore interforze americano, generale Martin Dempsey, convochera' la settimana prossima una riunione con oltre 20 capi militari dei Paesi della coalizione anti-Isis. Lo hanno reso noto fonti militari Usa, secondo i quali la riunione si terra' nella base Andrews della US air Force, nei pressi di Wahington.

La chiesa: dialogare con l’Islam
“Noi siamo a favore del dialogo con l'Islam che non può venire meno neanche di fronte a queste difficili situazioni”. Lo ha detto il prefetto della congregazione per l'evangelizzazione dei popoli il cardinale Fernando Filoni parlando delle tensioni in Iraq e in Siria create dall'Isis. “Non è una guerra tra religioni - ha detto il porporato in un incontro organizzato da Limes - ma c'è chi fa un uso abominevole dell'aspetto religioso che è l'unico aggregante” per i leader del Califfato. I cristiani e le minoranze vessate dall'Isis hanno diritto di difendersi ma “le armi non bastano”.

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