Prostituzione, droga, contrabbando: ecco la mappa Ue del «Pil cattivo»
C'è un Pil “cattivo”, che misura il valore economico di droga, prostituzione e contrabbando. Finora ignorato dalle statistiche ufficiali, con le regole entrate in vigore a settembre concorre a pieno titolo alla formazione della ricchezza nazionale. Ecco la mappa Paese per Paese
di Chiara Bussi
5. ILa mappa Ue del «Pil cattivo» / Francia
La Francia non segue alla lettera le prescrizioni del Sec 2010 e si limita a stimare il mercato degli stupefacenti che vale circa 2 miliardi, lo 0,1% del Pil. Nel Paese la prostituzione è legale ma non lo sfruttamento. Così i ricavi derivanti dall'attività esercitata in un contesto legale ma non dichiarati vengono inclusi da tempo nel calcolo del sommerso. L'Insee, l'ufficio di statistica parigino, non considera la prostituzione clandestina.
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