Prostituzione, droga, contrabbando: ecco la mappa Ue del «Pil cattivo»
C'è un Pil “cattivo”, che misura il valore economico di droga, prostituzione e contrabbando. Finora ignorato dalle statistiche ufficiali, con le regole entrate in vigore a settembre concorre a pieno titolo alla formazione della ricchezza nazionale. Ecco la mappa Paese per Paese
di Chiara Bussi
6. La mappa Ue del «Pil cattivo» / Germania

Anche la Germania, come la Francia, si appella al proprio codice statistico per non seguire alla lettera i dettami del Sec 2010. L'unica stima diffusa è quella che riguarda il mercato della droga che vale 1,52 miliardi, lo 0,1% in più per il Pil del Paese che non è immune ai rischi di recessione.
Qui – sottolineano dall'Istituto di statistica - la prostituzione non è proibita e le stime sull'impatto di questo mercato sono già incluse nel Pil, mentre il contrabbando di alcol e sigarette «non ha un impatto economico dati i prezzi relativamente bassi».
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