Prostituzione, droga, contrabbando: ecco la mappa Ue del «Pil cattivo»
C'è un Pil “cattivo”, che misura il valore economico di droga, prostituzione e contrabbando. Finora ignorato dalle statistiche ufficiali, con le regole entrate in vigore a settembre concorre a pieno titolo alla formazione della ricchezza nazionale. Ecco la mappa Paese per Paese
di Chiara Bussi
2. La mappa Ue del «Pil cattivo» / Spagna
Va a braccetto con l'Italia. Qui l'economia illegale vale lo 0,87% del Pil: ben 9,4 miliardi. In testa è il traffico di droga: da hashish, cocaina, eroina, ectasy, anfetamine e Lsd arriva un contributo di mezzo punto di Pil. La prostituzione invece rappresenta lo 0,35 per cento.
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