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Questo articolo è stato pubblicato il 24 ottobre 2014 alle ore 13:54.
L'ultima modifica è del 24 ottobre 2014 alle ore 17:57.
Le osservazioni europee alla legge di Stabilità italiana continuano a tenere banco, in Italia e a Bruxelles, dove in corso il Consiglio Ue. «Siamo in un dialogo cordiale e costruttivo» con le istituzioni europee, ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo questa al meeting dei giovani di Confindustria, ed «è ovvio che la commissione fa notare che alcuni parametri non saranno rispettati. La risposta sarà inviata rapidamente, non so se entro oggi. Nella lettera c'è scritto ”possibly”, forse lo facciamo il giorno dopo. Di questo la commissione è stata avvertita».
Lettera Ue pubblicata per ragioni di trasparenza
«Mi stupisco per lo stupore - ha proseguito il ministro riferendosi alla scelta di palazzo Chigi di pubblicare la lettera della commissione - abbiamo fatto un atto di estrema trasparenza per evitare sul nascere le più assurde e fantasiose speculazioni. Una delle cose che ho imparato è dover combattere la fantasia dei mezzi di comunicazione».
In Europa non si parla più di austerità ma di sostegno alla crescita
Molti, nell’intervento di Padoan all’assemblea dei giovani industriali, i riferimenti al dibattito tra vi paesi Ue in corso al Consiglio Ue, dove «Non si parla piu' di austerità ma di come sostenere la crescita e gli investimenti, soprattutto privati». In particolare, il ministro pensa ai 300 miliardi di investimenti stanziati dal prossimo presidente della Commissione Ue, Juncker.
Sì a miglioramenti, ma Stabilità rimanga «compatta»
In vista del passaggio parlamentare della legge di Stabilità, Padoan ha poi auspicato che la manovra mantenga la sua sostanza «compatta». Padoan spera in «miglioramenti» nel corso dell’iter Parlamento, «ma logica resti questa», dal punto di vista «dei saldi, della logica e della composizione». «Non vorrei interpretare il pensiero del mio capo», ha aggiunto, ma «non mi sembra che ci siano sorprese. Sarebbe abbastanza strano».
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