Spread, banche e lavoro: i numeri del derby Italia-Spagna
La Spagna riparte dopo aver sfiorato il default. Mentre l'economia italiana non trova ancora la via della crescita. Ecco il confronto tra i due Paesi dopo la grande crisi
5. Derby Italia-Spagna/L’impatto delle riforme di Rajoy

Nella riforma del mercato del lavoro la Spagna di Rajoy ha ottenuto forse i risultati più significativi. Il governo ha spinto sulla flessibilità in uscita nel breve periodo, con l’obiettivo di dare fiato alle imprese, far ripartire l’economia e arrivare a creare posti di lavoro, anche se in un secondo momento: ha infatti dimezzato i costi dei licenziamenti per le imprese in difficoltà in un Paese nel quale non esiste l’articolo 18 e l’impresa anche dopo la decisione del giudice sul reintegro può sempre scegliere di licenziare pagando un indennizzo al dipendente. Ha inoltre rivisto la contrattazione collettiva introducendo numerose deroghe agli accordi nazionali, lasciando così spazio alle intese di stabilimento per adattare orari e salari alle esigenze della produzione. Sempre a sostegno dell’economia, Rajoy ha sbloccato già nel marzo del 2012 i pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione. È stato costituito - in accordo con banche, amministrazioni e imprese creditrici – un Fondo speciale che ha saldato i 35 miliardi di debito accumulati dalle varie amministrazioni pubbliche fino al 2011. Con un effetto positivo sul Pil superiore all’1 per cento.
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