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Questo articolo è stato pubblicato il 29 ottobre 2014 alle ore 14:03.
L'ultima modifica è del 30 ottobre 2014 alle ore 07:03.

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Guidi: ridurre gli esuberi
Il ministro dello Sviluppo Federica Guidi si è detta «rammaricata e dispiaciuta» dagli scontri odierni e si è appellata al senso di responsabilità di tutti per evitare il ripetersi di tali episodi. Il Governo - ha detto il ministro riferendo alla Camera sulla vertenza in una informativa - ha proposto alla Ast di ridurre «l'impatto sull'occupazione a circa la metà della cifra proposta» dall'azienda e cioé a un massimo «di 290 unità» a fronte degli esuberi dichiarati in 550: sarebbero esuberi «da gestire in un periodo di 24 mesi utilizzando la mobilità incentivata, con livelli di incentivi che l'azienda è stata disponibile a valutare tra i 50mila e gli 80mila euro». Il ministro Guidi ha ribadito anche oggi all'azienda la necessità di mantenere attivi a Terni i due forni presenti, uno a pieno regime di capacità produttiva (7 giorni su 7 con tre turni) e l'altro a una condizione di ciclo feriale (cinque giorni a settimana su tre turni).

Orlando chiama Alfano e Pecoraro
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha telefonato sia al ministro dell'Interno Angelino Alfano che al prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, chiedendo «chiarimenti», su quanto accaduto. Il Guardasigilli ha espresso «forte preoccupazione per i fatti accaduti durante la manifestazione».

Angeletti: carica grave e inaccettabile
«Oggi è successo un fatto grave e inaccettabile: i lavoratori della Ast di Terni che hanno manifestato davanti al consolato tedesco, in Piazza Indipendenza, sono stati, improvvisamente e senza motivo, caricati dalla polizia», ha scritto il leader della Uil, Luigi Angeletti, in una nota. «È questa la cifra della politica di attacco ai sindacati? In piazza c'erano solo lavoratori e non sindacalisti. Le forze dell'ordine non devono alimentare il disordine. Il Governo deve intervenire e risponderne, perché episodi del genere non possono passare sotto silenzio».

Camusso: solidarietà ai lavoratori
«Esprimo solidarietà e invio un grande abbraccio ai lavoratori e ai sindacalisti dell'Ast di Terni caricati dalla polizia», ha dichiarato il leader Cgil, Susanna Camusso, chiudendo i lavori del convegno sul Piano del Lavoro nel Lazio.

Furlan: grave quello che è accaduto
«Noi abbiamo sempre il massimo rispetto nei confronti delle forze dell'ordine che fanno il loro dovere. Ma è davvero incomprensibile e grave quello che è accaduto oggi al corteo dei lavoratori della Ast di Terni», ha commentato il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan. «Caricare e picchiare i lavoratori e i dirigenti sindacali, a cui va la solidarietà e la vicinanza della Cisl, non è certamente un bel segnale per il clima generale del paese, in un momento così difficile sul piano occupazionale e sociale, nel quale tutti dovrebbero mantenere un atteggiamento più responsabile. Speriamo che il Governo - ha concluso Furlan - faccia subito chiarezza su quanto è accaduto».

L’ambasciata tedesca ha ricevuto una delegazione dei lavoratori
L’ambasciata tedesca ha reso noto che una delegazione dei lavoratori della Acciai Speciali di Terni, che ha manifestato oggi davanti all'ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma per contestare il piano industriale per lo stabilimento Thyssen Krupp di Terni, è stata ricevuta da un rappresentante dell'ambasciata a cui ha illustrato le ragioni della protesta.

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