Lanciare il sasso e poi nascondere la mano. Un vecchio proverbio che ben riassume quello che è successo nei in questi giorni intorno al mondo Inter: dopo le scuse di Massimo Ferrero, sul tavolo del presidente Thohir arrivano anche quelle di Evelina Christillin. L' organizzatrice delle Olimpiadi di Torino 2006 aveva definito il numero uno nerazzurro "un Cicciobello a mandorla", ma ora ha deciso di ritrattare: "Non avevo alcuna intenzione di offendere Thohir". La tifosa della Juventus, attraverso il suo blog sull'Huffington Post, si è scagliata contro tutta la dirigenza nerazzurra con frasi poco tenere che riguardavano non solo il tycoon, ma anche la famiglia Moratti, scatenando un polverone mediatico non indifferente. Oggi però la Christillin nega addirittura di aver voluto offendere qualcuno, con le seguenti parole:"Mi scuso se sono stata male interpretata e mi dispiace se il nome di una bambola, a me carissima da bambina, è potuta passare per un insulto razzista. La mia era solo pura satira sportiva". Infine, ecco arrivare anche il ridimensionamento delle battute riguardanti Massimo Moratti: "Non era certo mia intenzione denigrare Massimo Moratti, a cui volevo invece dichiarare tutta la mia stima e rispetto per la sua lunga e generosa carriera ai vertici della società nerazzurra".
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