Tutte le novità del 730 precompilato

730 precompilato: tutte le novità
Dopo il varo del Consiglio dei ministri di oggi, il 730 precompilato diventa realtà. Una realtà che impiegherà tempo - almeno tre anni di lavoro secondo il direttore dell'agenzia delle Entrate Rossella Orlandi – per essere a pieno regime ma che si annuncia epocale sia per il contribuente che per le Entrate, rivedendo alla radice il rapporto con il Fisco. Che fino ad oggi ha chiesto le informazioni al contribuente per determinare il carico fiscale e che ora si propone di invertire il meccanismo. Una inversione che in tanti paesi europei è già realtà ma che per la situazione italiana appare arduo solo pensare causa anche il complicato sistema di detrazioni e deduzioni che vige in Italia. Di fatto il contribuente, grazie al meccanismo di scambio dei dati che l'agenzia delle Entrate attiverà con la platea dei soggetti con cui il cittadino “spende” (dal sistema sanitario nazionale alle compagnie di assicurazioni) e da cui incassa (datori di lavoro ma anche istituti di credito) potrà combinare i dati e “creare” così quella dichiarazione che ora, materialmente, nella gran parte dei casi compilano coloro che si occupano dell'assistenza fiscale, dai Caf ai professionisti. Sul Sole 24 Ore di venerdì 31 ottobre l'analisi di tutte le novità.

Tutoraggio fiscale ai grandi contribuenti: come funziona
L'agenzia delle Entrate ha avviato il “tutoraggio” nei confronti dei grandi contribuenti, e cioè l'analisi di ogni singola posizione fiscale. Le direzioni regionali dell'Agenzia stanno inviando in questi giorni delle lettere con cui chiede una serie di informazioni. Si tratta di richieste che riguardano l'anno d'imposta 2012 (il modello Unico 2013-Irap 2013) e che interessano i dati analitici per capire la coerenza e correttezza del calcolo dell'imponibile fiscale. Ai grandi contribuenti destinatari della richiesta vengono dati 30 giorni di tempo per rispondere, ma il termine non è perentorio. Sul Sole 24 Ore di venerdì 31 ottobre gli approfondimenti.

Moda24: tutti i numeri e i piani del Dubai Mall
Su Moda24, l'appuntamento settimanale del Sole 24 Ore dedicato al mondo della moda e del lusso, intervista a Robert Booth, ceo di Emaar Real Estate, il braccio immobiliare di Emaar Properties, che controlla il Dubai Mall: gli incassi 2013 sono arrivati a 4 miliardi di dollari e per quest'anno si stima una crescita a doppia cifra. L'anno scorso gli ingressi hanno raggiunto quota 75 milioni fra turisti e clienti locali, tanto che entro il 2016 saranno aggiunti altri 100mila metri quadrati di spazi, destinati principalmente alle “firme” italiane e francesi.

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