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Questo articolo è stato pubblicato il 08 novembre 2014 alle ore 13:15.

Rimpasto ai vertici della gerarchia della Santa Sede: Papa Francesco ha nominato l'arcivescovo francese Dominique Mamberti, da molti anni segretario per i Rapporti con gli Stati – il “ministro degli esteri” pontificio - nuovo prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Prende il posto del cardinale americano Raymond Leo Burke, che va a ricoprire la carica di Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta. Al posto che era di Mamberti va invece l'arcivescovo inglese Paul Richard Gallagher, finora nunzio apostolico in Australia.
Gallagher, sessantenne, è nato a Liverpool, nello stesso quartiere dove i Beatles hanno iniziato la loro carriera – rivela Vatican Insider – ed è entrato nel servizio diplomatico del Vaticano dopo essere stato cappellano di un ospedale. La sua esperienza è a tutto campo: in questi ultimi anni in Oceania, ma prima in America latina (anche nunzio in Guatemala), e prima ancora Asia e Africa. Quello di Segretario dei rapporti con gli stati è un incarico-chiave: è uno dei due vice del Segretario di Stato – l'altro è il Sostituto per gli affari interni – e deve gestiore i dossier più delicati nei rapporti internazionali. In questo momento quelli più scottanti sono quelli relativi alla Cina – tema ben conosciuto dal “primo ministro” Pietro Parolin – a Israele, Siria e Iraq, dossier questo ultimi su cui il papa ha messo al lavoro anche il dicastero di Propaganda Fide.
La nomina di Burke, cardinale americano, era attesa, e quindi nessuna sorpresa: quello di patrono dei cavalieri di Malta è un incarico di grande prestigio ma di scarso peso politico. Burke è uno dei porporati che più ha criticato gli esisti del Sinodo sulla famiglia e l'impostazione aperturista che ne è scaturita: una delle sue ultime affermazioni è stata che la Chiesa da la sensazione di essere una barca senza timone.
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