Rublo ma non solo. Ecco le «vittime» del super-dollaro
Bassa crescita e debito estero rendono alcune monete dei Paesi emergenti più vulnerabili di altre agli umori degli investitori
5. Vittime del super-dollaro / Grivnia ucraina

In Ucraina la crisi valutaria è già avvenuta e le cause sono tutte interne: la guerra con la Russia, la drammatica crisi economica, l'impoverimento della popolazione. La settimana scorsa la moneta ha toccato il nuovo minimo storico sul dollaro, lasciando sul terreno il 12% in cinque sedute. Dall'inizio dell'anno ha ceduto oltre il 50 per cento.
La Banca centrale ha abbandonato la difesa del cambio ufficiale di 12,95 per dollaro perché per conservare quel livello ha prosciugato in un mese un quarto delle riserve in valuta, scese ora a 12,6 miliardi, pari a soli tre mesi di importazioni. Nel frattempo l'inflazione è schizzata al 20% e il Pil è previsto in caduta libera (-7% nel 2014). Di fronte a un tale disastro c'è chi prevede un cambio a quota 15 sul dollaro entro fine anno, il livello minimo a cui già viene scambiato informalmente.
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