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Dalla Cina agli Usa, tutti i summit di questa settimana fino al G20

Un concentrato di diplomazia mondiale come quello di questa settimana non si vedeva da molti anni, tanto che non è semplice il solo raccapezzarsi tra le sigle

3. Le politiche regionali all’East Asia Summit (Eas) - 13 novembre

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A chiusura dei vertici incentrati sull'Asean, si tiene a Myanmar un altro vertice internazionale tra Paesi che formalmente rappresentano il 55% della popolazione mondiale, il 54% del Pil mondiale e il 41% dei volumi internazionali di trading. La prima riunione si è tenuta nel 2005 come estensione dell'Asean+3 (Cina, Giappone, Corea) ad altri 3 Paesi (India, Australia, Nuova Zelanda), ossia come Asean+6: una evoluzione desiderata da Giappone e Usa, che temevano una influenza eccessiva della Cina nell'Asean+3.

Nel 2011 si sono uniti al gruppone anche Usa e Russia e così l'Eas è diventato nella membership una sorta di semi-doppione dell'Apec (con in più l'India e in meno Canada, Messico, Cile, Perù, Papua New Guinea, Hong Kong e Taiwan). Tuttavia è un forum dove affrontare anche delicate questioni politiche regionali, come quelle relative alla sicurezza della navigazione aerea e marittima.

Il concetto di Asean+6 è invece stato rilanciato soprattutto per iniziativa della Cina – sempre interessata a tagliare fuori gli Usa da accordi regionali (tentativo ricambiato) - con la prospettiva Rcep (Regional comprehensive economic partnership) per un Free trade agreement tra Asean e i 6 Stati che hanno Fta bilaterali con la stessa Asean (negoziati lanciati nel novembre 2012).

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