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Questo articolo è stato pubblicato il 10 novembre 2014 alle ore 14:29.
L'ultima modifica è del 10 novembre 2014 alle ore 15:46.

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«Facciamo scricchiolare ancor di più il patto del Nazareno! Passaparola! Ho depositato un esposto-denuncia alla Procura di Roma affinché provvedano ad accertare l'esistenza e il contenuto del Patto del Nazareno fra Renzi e Berlusconi». Lo ha annunciato su Facebook il deputato 5 stelle Andrea Colletti. «In particolare ho chiesto di verificare se il loro Patto sia stato effettivamente preordinato - come molti sostengono con forti argomentazioni - a pilotare illegittimamente le riforme in atto nel paese e a decidere chi nominare come futuro inquilino del Quirinale, trasformando la nostra Repubblica democratica in una dittatura mascherata».

Il contenuto dell’esposto-denuncia
«I contorni di tale Patto (del Nazareno) sono alquanto fumosi - si legge nell’esposto-denuncia di 31 pagine - giacché ignoto ne è il contenuto, ignoti ne sono i sottoscrittori, oltre a coloro già citati (Renzi e Berlusconi, ndr), ed ignoti ne sono i garanti». E ancora: «Inizialmente si pensava che tale Patto fosse circoscritto alla redazione di una legge elettorale strumentale agli interessi dei rispettivi partiti (Pd e Fi) per cercare di escludere gli altri da una libera e democratica competizione elettorale». Ma Colletti, nella sua denuncia di 31 pagine nelle quali cita tra gli altri direttori di quotidiani come Maurizio Belpietro o Antonio Padellaro, e giornalisti come Federico Geremicca e Marco Damilano oltre a costituzionalisti e politologi, sostiene che il Patto del Nazareno sia da mettersi in relazione anche alle riforme costituzionali, alla giustizia penale e alle nomine della Consulta e del Csm.

Veto su Prodi?
L’esposto riguarda anche l’elezione del capo dello Stato. «Il patto del Nazareno conterrebbe anche linee guida per la nomina del futuro presidente della Repubblica - si legge nell'esposto M5S - o comunque indicazioni di un vero e proprio veto sulla candidatura di Romano Prodi alla successione a Giorgio Napolitano che è tornata al centro della discussione e potrebbe secondo alcuni concretizzarsi entro luglio 2015». Secondo il deputato 5 stelle, quindi, «quello che si sta consumando sotto gli occhi degli italiani altro non è che una cospirazione politica a tutti gli effetti che, attraverso un accordo intercorso tra “pochi” attenta impunemente la Costituzione e gli organi costituzionali, sacrificando i diritti e gli interessi di molti». La richiesta del deputato M5S Colletti alla Procura di Roma è di verificare se nei «fatti descritti siano stati integrati dei reati penali e a chi sia imputabile la responsabilita' degli stessi».

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