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Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2014 alle ore 10:03.

La Regione Liguria chiederà l'estensione dello stato di calamità naturale, già chiesto per i fenomeni alluvionali delle scorse settimane, per gli allagamenti avvenuti la notte scorsa nell'area di Chiavari e nel Tigullio. Lo ha detto il governatore Claudio Burlando che, si è recato nella zona colpita e ha spiegato anche di aver chiesto l'intervento della Protezione civile nazionale e dell'esercito, per riportare al più presto la situazione alla normalità. Se non arriveranno fondi ingenti dal Governo, ha aggiunto Burlando, i Comuni interessati rischiano di fallire, al pari di molte attività commerciali del territorio.
«Sono circa 140 – si legge nel sito della Protezione civile - le persone allontanate dalle proprie abitazioni nella notte, di cui 110 gli evacuati a Chiavari. Alle 6 le disalimentazioni elettriche registrate nella provincia di Genova sono 4.500, in particolare nel comune di Chiavari».
Il sito spiega anche che «il Dipartimento ha disposto l'intervento delle colonne mobili regionali provenienti dal Friuli Venezia Giulia e dalla Provincia Autonoma di Trento con circa 70 uomini e con particolari mezzi specializzati nella risposta alle criticità verificatesi sul territorio». Sono inoltre in viaggio 50 uomini appartenenti a organizzazioni di volontariato di protezione civile di Ana, Anpas, Misericordie e Prociv Arci, forniti di mezzi specializzati nella riduzione dei danni causati da eventi meteo-idrogeologici.
Questa mattina, poi, un elicottero de vigili del fuoco è intervenuto per trarre in salvo una giovane donna incinta rimasta isolata, insieme al marito e a un'altra persona, dopo che una frana ha parzialmente distrutto la loro casa nel comune di Carasco. Proseguono intanto, dice il sindaco, Massimo Casaretto, «le ricerche della coppia, moglie e marito dispersi in località Gazzo, tra Carasco e Chiavari».
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