Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 14 novembre 2014 alle ore 08:52.
L'ultima modifica è del 14 novembre 2014 alle ore 17:47.

My24

Segnali moderatamente positivi dall’Eurozona su crescita e inflazione. Sostenuta dalle economie di Germania (+0,1%) e Francia (+0,3%, a sorpresa rispetto a stime di un +0,1%), l’economia dell’area è cresciuta nel terzo trimestre dello 0,2% congiunturale (+0,8% annuo) secondo i dati diffusi da Eurostat. Nell’intera Unione europea la crescita è dello 0,3 per cento (+1,3 annuo).

Si tratta di appena due decimali, ma è un lieve miglioramento rispetto al secondo trimestre e, soprattutto, tutte le economie tornano alla crescita, ad eccezione di Italia e Cipro. Gli occhi erano puntati essenzialmente su Berlino e Parigi. In Germania il Pil è aumentato dello 0,1% (+1,2% annuo) , in linea con le aspettative, quanto basta per scongiurare la caduta nella recessione tecnica. In realtà anche il dato aprile-settembre è stato rivisto al rialzo, a -0,1% dalla cifra inizialmente annunciata di -0,2 per cento.

La performance francese (+0,3% congiunturale) ha sorpreso gli analisti, che si aspettavano un +0,1 per cento. Nel dettaglio, l'economia nel terzo trimestre è stata sostenuta dai consumi delle famiglie (+0,2%) e della pubblica amministrazione (+0,8%), mentre gli investimenti, pubblici e privati, hanno registrato una nuova caduta (-0,6%). È stato però rivisto in negativo (da 0 a -0,1%) il dato del secondo trimestre.

Qualche segnale di ripresa arriva anche dall’inflazione dell’Eurozona, che a settembre aveva toccato il minimo da cinque anni (+0,3%) e che risale allo 0,4% tendenziale in ottobre. Si tratta, naturalmente, di incrementi ancora insoddisfacenti, con alcuni Paesi che hanno ancora registrato il mese scorso un ribasso dei prezzi (Grecia -1,8% e Spagna -0,2%). Per l’Italia, a ottobre, il tasso di inflazione è stato dello 0,2 per cento.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi