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Questo articolo è stato pubblicato il 16 novembre 2014 alle ore 18:38.
L'ultima modifica è del 16 novembre 2014 alle ore 20:40.

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Nella foto la stretta di mano tra il Presidente del Gruppo 24 ORE Benito Benedini (a sinistra) e il presidente Figc Carlo TavecchioNella foto la stretta di mano tra il Presidente del Gruppo 24 ORE Benito Benedini (a sinistra) e il presidente Figc Carlo Tavecchio

Valorizzare la Nazionale di calcio e il brand della Figc, tra i tre più titolati al mondo, e accompagnare il rilancio e la tutela dei prodotti Made in Italy a livello internazionale. Con questa mission il Gruppo 24 ORE e Infront Sports & Media (azienda leader al mondo nella gestione dei diritti marketing e media) hanno firmato oggi a Milano, a poche ore dal match con la Croazia, il contratto di advisor commerciali che li legherà alla Federazione Italiana Giuoco Calcio per il quadriennio 2015-2018.

La partnership, dopo l'approvazione dell'offerta da parte del Consiglio di Presidenza della Figc lo scorso 21 ottobre, sarà formalmente avviata tra poco più di un mese e durerà fino ai Mondiali russi del 2018. E vedrà impegnati Gruppo 24 ORE e Infront Sports & Media, tra le altre cose, nella ricerca di sponsor, soprattutto di respiro internazionale, per tutte le 15 Nazionali Azzurre, dalla “A” alla Femminile, dalle Under al Calcio a 5, che disputano ogni anno una media di 150 incontri.

La proposta Infront-Gruppo 24 Ore (in collaborazione con Rai.com per gli archivi e i progetti speciali basati sulle sfruttamento dei diritti tv) ha superato la concorrenza di Rcs e SwissOne e prevede dal punto di vista economico un minimo garantito alla Federazione pari a 57 milioni.

“Il calcio, complessivamente inteso, è una delle prime industrie nazionali – ha spiegato il Presidente del Gruppo 24 ORE Benito Benedini, presente alla firma dell'accordo insieme al Presidente di Infront Italy Marco Bogarelli, oltre che naturalmente al Presidente Figc Carlo Tavecchio e al Direttore Generale Figc Michele Uva – ed è giusto che il Sole 24 Ore se ne occupi. Sono tantissimi gli imprenditori che in tutte le categorie, dalla Serie A ai dilettanti, si occupano di dare sempre più una dimensione di impresa ad uno sport che coinvolge ogni domenica milioni di persone. Per questo siamo lieti che la Federazione abbia ben valutato lo spirito della nostra proposta, che prevede un collegamento molto stretto tra i territori dove nasce il Made in Italy e i paesi del mondo dove esso viene apprezzato ed acquistato. Un collegamento che trova il suo punto centrale di snodo nelle imprese sponsor e nella nostra capacità di proposta progettuale, nell'approccio integrato di Sistema Italia e nelle idee che metteremo in campo”.

In quest'ottica Gruppo 24 ORE e Infront inseriranno la Nazionale nella promozione del Made in Italy, facendo leva sulla collaborazione con l'Ice (utilizzando gli 86 uffici in 65 Paesi) e sul sistema di Confindustria in modo da inserire gli Azzurri nelle “missioni di sistema” all'estero, organizzando anche sessioni business to business per gli imprenditori in occasione delle partite della Nazionale in paesi esteri.

“Il nostro obiettivo è posizionare l'Italia come un brand internazionale – ha aggiunto Bogarelli, presidente di Infront Italy – Vogliamo sviluppare strumenti e piattaforme di visibilità e accreditamento delle aziende partner ovunque nel mondo, creando ad esempio Casa Azzurri, una realtà che ci permette di esportare il Made in Italy e di rafforzare la nostra presenza in mercati interessanti dal punto di vista del business e dell'attenzione al fenomeno sportivo. Non bisogna dimenticare che l'Italia rappresenta una delle sette nazionali più amate e interessanti al mondo: il nostro compito è capitalizzare questo valore e renderlo più appetibile a livello internazionale. Supporteremo infatti la Federazione anche nello sviluppo di piattaforme di comunicazione digital, che al giorno d'oggi rappresentano il mezzo più immediato per raggiungere milioni di fan e appassionati in tutto il mondo. L'accordo poi farà recuperare alla Federcalcio le risorse perse, è quasi una promessa”.

Soddisfatto anche il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio: “L'accordo raggiunto con Infront e Gruppo 24 Ore si deve inquadrare come una valida operazione commerciale, ma non solo. L'ambizione che coltiviamo, come già dimostrato in occasione della trattativa che ha portato alla firma per il contratto di Conte alla guida della Nazionale, è di creare sempre nuove opportunità per la Figc attraverso forme innovative di sviluppo del nostro brand. L'internazionalizzazione della maglia azzurra, attraverso progetti mirati che mettano in risalto nel mondo tutto l'interesse che riesce ad intercettare una Nazionale con 4 stelle, ora potrà diventare realtà”.

Il brand della Nazionale, al di là dei risultati altalenanti, continua ad avere un forte appeal. Come ha annunciato il dg della Federcalcio Michele Uva, tutti gli attuali sponsor i cui contratti scadono a fine anno hanno manifestato l'interesse a proseguire il rapporto. Per questo con la partnership siglata oggi abbiamo l'obiettivo di raggiungere in quattro anni circa 70 milioni di euro di fatturato, fermo restando che i primi 57 sono garantiti dai due advisor”.

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