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Questo articolo è stato pubblicato il 20 novembre 2014 alle ore 10:57.
L'ultima modifica è del 20 novembre 2014 alle ore 17:24.

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Maria del Rosario Cayetana Alfonsa Victoria Eugenia Francisca Fitz-James Stuart y Silva, per gli amici solo Cayetana, diciottesima duchessa d'Alba, la nobildonna più titolata al mondo e una delle più ricche d’Europa, è morta a 88 anni all'alba nella sua amata Siviglia. Fino a tre anni fa, a 85, era sulla copertina di Vanity Fair Spagna e si faceva ritrarre ballerina scalza al matrimonio col suo marito-bambino. Non le piaceva la vita ritirata, men che meno arrendersi ai segni dell’età, fra i suoi record non solo titoli, ricchezza e mariti ma i tanti lifting che hanno trasfigurato l’antico ovale.

La duchessa d'Alba entrò nel Guinness dei primati per i 46 titoli nobiliari, più della Regina Elisabetta. Tre matrimoni, l'ultimo nel 2011 con il “plebeyo” Alfonso Diez, circostanza secondaria visto che l’attuale Regina Letizia, moglie di Felipe di Borbone dal 2004, non ha una goccia di sangue blu. Grande amante di palme e giardini, la duchessa era proprietaria di uno dei più cospicui patrimoni artistici e immobiliari di Spagna. Una passione per il flamenco e la corrida, ospite di Audrey Hepburn e Jackie Kennedy, nel 2011, già due volte vedova, sposa un impiegato comunale 25 anni più giovane di lei.

È morta per le conseguenze di una polmonite nel suo Palacio de Duenas, quattordicesimo secolo, magnifico giardino di limoni, circondata da quella famiglia che non appoggiò l’ultima scelta d’amore. Famiglia le cui orgini risalgono al 1400: Cayetana è stata 14 volte grande di Spagna, 5 volte duchessa, una volta contessa-duchessa, 18 volte marchesa, 18 volte contessa e una viscontessa.

Da brava aristocratica non le piaceva parlare di denaro. «Molte persone confondono avere cash con l’avere asset, non abbiamo mai avulto molto cash» ha scritto nella sua autobiografia. Ecco perché forse, il conto degli averi oscilla un bel po’: la sua ricchezza è stimata fra i 600 milioni e i 3,5 miliardi di euro, scrive Reuters.

In effetti molti dei suoi palazzi, uno madrileno ospitò la sfilata di Dior disegnata da Yves Saint Laurant nel 1959, castelli e opere d’arte appartengono alla Casa d’Alba e non possono essere venduti per l’importanza storica che hanno per la Spagna, asset vincolati insomma.

Nata nel 1926 in un palazzo neoclassico dell’elegante Madrid, Cayetana passò la sua infanzia per lo più a Londra a seguito del padre ambasciatore, cenava con Winston Churchill e giocava con la principessa Margaret.

Il padre era un monarchico anglofilo, all’inizio della guerra civile di Spagna parteggiò per il dittatore Francisco Franco ma i rapporti fra i due si raffreddarono quando fu chiaro che Franco non aveva alcuna intenzione di ripristinare la monarchia in Spagna.

Una sua antenata del 18esimo secolo, la 13esima duchessa d’Alba, è stata la musa di Francisco Goya, pare fosse lei la modella della “ Maja Desnuda”, uno dei capolavori del pittore d’Aragona ora esposto al Prado di Madrid. Nei secoli successivi, un altro genio di Spagna provò a replicare il sodalizio Goya-duchessa. Pablo Picasso chiese infatti a Cayetana di posare nuda per lui ma il primo marito conservatore della non ancora “ribelle” duchessa lo proibì.

Cayetana ha fatto sempre notizia per i suoi mariti. Se l’ultimo è borghese e giovane, il primo, l’ aristocratico Luis Martinez de Irujo, è impalmato nel 1947, lo stesso anno in cui la regina Elisabetta sposa Filippo: le nozze della nobildonna spagnola vennero celebrate nella splendida cattedrale di Siviglia e furono così sfarzose da competere con quelle della giovane sovrana Elisabetta.

Dall’unione fra la duchessa e Luis Martinez de Irujo nascono sei figli , poi lui muore e lei, dopo sei anni di vedovanza, si risposa con un ex prete cattolico Jesus Aguirre Ortiz de Zarate. Nel 2001 Cayetana è di nuovo vedova e sembra aver chiuso con le nozze finché non incontra il 61enne ma ancora aitante Alfonso, impiegato comunale, che vuole sposare a dispetto dello scandalo nazionale, la disapprovazione della Regina Sofia e l’aperta ostilità dei sei figli che vengono presto zittiti: la duchessa divide la sua fortuna fra gli eredi, le proteste si placano. Subito dopo le nozze inoltre, il marito-bambino assicurò a Vanity Fair che la duchessa «è irrefrenabile» e che lui si sentiva il più vecchio fra i due. (angela manganaro)





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