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Questo articolo è stato pubblicato il 21 novembre 2014 alle ore 06:37.
L'ultima modifica è del 21 novembre 2014 alle ore 09:16.

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Restano grigie le prospettive economiche di Eurolandia. Persino la Germania, che solo martedì festeggiava un indice Zew in inatteso rialzo, segna il passo. Gli indici Pmi flash di novembre, che seguono l'attività economica attuale, sono risultati in calo e inferiori alle attese.

I numeri lasciano poco spazio all'interpretazione. L'indice Pmi manifatturiero per Eurolandia, elaborato dalla Markit, si è fermato a 50,4, appena sopra la soglia dei 50 punti sotto la quale l'indicatore segnala contrazione. A settembre l'indice era a 50,6 e si attendeva un piccolo rialzo a 50,8 che avrebbe confermato l'idea di una lenta ripresa. L'indice servizi per l'Unione monetaria è intanto calato a 51,3 da 52,3 contro un atteso 52,3. L'indice composito, che li riassume entrambi, è quindi calato a 51,4, il minimo da luglio 2013, dopo aver toccato un picco, a 54,0, ad aprile. A preoccupare è però il sottoindice composito sugli ordini, la componente che più si proietta nel futuro: è calato sotto quota 50 per la prima volta da luglio 2013: «Suggerisce che a dicembre potrebbe essere registrata un'ulteriore debolezza dell'attività, soprattutto nel settore dei servizi», nota Apolline Menut di Barclays secondo la quale il dato di ieri è coerente con una crescita dello 0,1% trimestrale questo autunno. Non molto diversa è l'indicazione di Marco Valli di UniCredit che prevede una dinamica in stallo questo trimestre anche se «al valore nominale» il Pmi pubblicato ieri punterebbe a una crescita dello 0,2 per cento.
Anche se la correlazione tra il Pmi e il Pil è abbastanza stretta non è difficile assistere a uno scollegamento tra l'indice e il prodotto interno lordo reale. In Eurolandia, la crescita è stata finora più lenta di quanto i Pmi suggerissero; e non diversamente sono andate le cose in Germania, dove l'indice Pmi composito di novembre è calato a 52,1, il minimo da 16 mesi, con un sottoindice ordini a quota 50, un livello abbandonato a giugno 2013. Le previsioni per il trimestre tedesco restano piuttosto deboli, e i numeri di ieri sono coerenti con questa prospettiva.

In ogni caso lunedì l'indice Ifo, simile al Pmi e forse più preciso, permetterà di concludere la diagnosi per il mese di novembre. Molto probabilmente sarà archiviato come una temporanea anomalia il rialzo dell'indice Zew, che registra le aspettative di investitori ed analisti finanziari, passato a novembre a +11,5 da -3,6 di ottobre.
Va infine ancora male la Francia, dove l'indice composito è salito, ma a quota 48,4, quindi ancora al di sotto della soglia dei 50 punti: l'attività economica continua dunque a lanciare segni di contrazione.
Un po' ovunque si è assistito a una debolezza dei servizi più marcata di quella del manifatturiero ed è questo l'andamento che ci si aspetta anche per i Paesi per i quali non viene pubblicato il dato flash, provvisorio. Secondo Menut, in Italia, Spagna e Irlanda l'indice composito dovrebbe aumentare di 1,5 punti sulla spinta del settore manifatturiero.

Tutto questo ha implicazioni precise per la politica monetaria: « «I Pmi sono forse il singolo dato qualitativo (soft data) più importante per la Bce ai fini del «la valutazione in tempo reale del quadro della crescita di Eurolandia», ricorda Valli. A dicembre la Banca centrale pubblicherà le proiezioni trimestrali del suo staff su Pil e inflazione, che mostreranno una situazione più grigia di quanto finora previsto. I dati di ieri, allora, «spostano la bilancia a favore di un annuncio di nuove misure da parte della Bce già nella riunione di dicembre», continua l'economista di Unicredit che ritiene possibile l'ampliamento dei titoli acquistati dall'Eurotower con l'aggiunta dei corporate bond non finanziari.
Sull'altra sponda dell'Atlantico, negli Stati Uniti, l'indice Pmi manifatturiero di novembre è intanto calato a 54,7 da 55,9 contro l'atteso rialzo; restando ampiamente in area espansione, segnala un minimo, e previsto, rallentamento della crescita in questo quarto trimestre del 2014. «

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