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Questo articolo è stato pubblicato il 21 novembre 2014 alle ore 14:25.
L'ultima modifica è del 21 novembre 2014 alle ore 16:29.

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Più risorse per gli ammortizzatori sociali (altri 400 milioni in due anni) e nuovi criteri per accederere al bonus bebè. Lo prevedono due diversi emendamenti alla legge di stabilità, presentati in commissione bilancio dal governo. Via libera in commissione ai 440 milioni risorse da destinare all'Ice in tre anni per promuovere il made in Italy. Il governo ha presentato inoltre un pacchetto di emendamenti, frutto dell'accordo con l'Anci, che prevede un allenamento del patto di stabilità interno: le proposte di modifica alla legge di stabilità rendono meno stringenti i tagli con cui i comuni sono chiamati a contribuire al risanamento dei conti pubblici. La commissione Bilancio di Montecitorio dovrebbe concludere i lavori non prima di lunedì, o più probabilmente, martedì prossimo, con un ulteriore rallentamento rispetto alle tabelle di marcia iniziali. L'approdo in Aula alla Camera per il momento resta confermato per giovedì 27 novembre.

Ad ammortizzatori 400 milioni in più in due anni
Agli ammortizzatori sociali saranno destinati altri 400 milioni in due anni, 200 milioni nel 2015 e 200 nel 2016. Lo prevede un emendamento del governo alla legge di stabilità che stanziava originariamente 1,5 miliardi di euro

Bonus bebè raddoppia per redditi bassi
Cambierà inoltre il bonus bebè contenuto nel ddl Stabilità. Con un emendamento depositato in commissione Bilancio il governo sostituisce il tetto di reddito di 90mila euro per poter beneficiare del bonus con un tetto dell’indicatore Isee di 25mila euro annui. Il beneficio viene rafforzato per i più poveri: l'importo dell'assegno verrà raddoppiato per coloro che hanno un valore Isee sotto i 7mila euro annui.

Ok a risorse Ice per Made in Italy
Via libera alle risorse da destinare all'Ice, per promuovere il made in Italy. La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla legge di stabilità, che prevede il finanziamento dell'Istituto per il commercio estero. Si tratta di 220 milioni all'Ice per finanziare fino al 2017 il Piano straordinario per la promozione del Made in Italy e l'attrazione degli investimenti in Italia. La proposta di modifica stanzia, in particolare, 130 milioni per il 2015, 50 per il 2016 e 40 per il 2017 .

Tagli Comuni da 1,2 mld anche su investimenti
Il governo ha depositato inoltre un pacchetto di emendamenti al ddl Stabilità in commissione Bilancio della Camera che va incontro ad alcune richieste dei Comuni, con un allentamento del patto di stabilità interno. Resta fermo il taglio da 1,2 miliardi ma viene concesso ai Comuni più margine di manovra. I tagli, infatti, non dovranno essere più coperti solo con la spesa corrente, ma potranno riguardare ad esempio anche gli investimenti. Inoltre gli oneri di urbanizzazione potranno essere utilizzati anche per la spesa corrente, mentre fino ad oggi dovevano necessariamente essere reinvestiti. Il governo poi riduce da 30 a 10 anni il periodo per il ripianamento dei debiti e concede la possibilità di ricontrattare i mutui facendosi carico di una parte degli interessi. E ancora: vengono tolti ai Comuni gli oneri per le spese giudiziarie che verranno riassegnati allo Stato. Una deroga dal patto di Stabilità per 5 anni è prevista infine per i nuovi Comuni che nascono a seguito di una fusione a partire dal 2015.

Polemiche sulla social card agli immigrati
Ed è ancora polemica sulla proposta di modifica del governo sulla social card, che conferma l'utilizzo a tutto campo, anche da parte degli extracomunitari. In un Tweet ci torna su anche il Tesoro che spiega: «emendamento evita che tutti beneficiari debbano restituzione soldi gennaio-marzo 2014». In particolare Poste potrà vedersi riconosciuti i compensi previsti per il servizio di distribuzione della social card agli extracomunitari, coperto anche nei mesi precedenti l'aggiudicazione della gara indetta in proposito. Una sorta di “sanatoria tecnica” per il periodo gennaio-marzo 2014 senza «nessuna modifica dei criteri di accesso alla prestazione», come precisa il ministero dell'Economia. Ma per il il presidente della commissione Bilancio di Montecitorio, Francesco Boccia «l'emendamento del governo relativo alla social card è sbagliato e oggi non sarà nemmeno votato». Per Boccia la proposta è «tecnicamente fatta male» e chiede che «venga ritirata per essere riformulata». Anche da Ncd è arrivata la richiesta al governo di ritirare l'emendamento sulla social card agli stranieri.

Gli emendamenti approvati ieri
Centocinquanta milioni in più al Fondo per la non autosufficienza, Sla compresa, che nel 2015 sale a quota 400 milioni. Dodici milioni per l'anno prossimo alla “nuova Sabatini” (come anticipato ieri dal Sole 24 Ore), altri 31,6 milioni nel 2016, 46,6 nel 2018 e ulteriori micro-stanziamenti negli anni a seguire fino al 2021. Riduzione dell'Iva sugli e-book dal 22% al 4% con un allineamento ai libri cartacei. Sono questi alcuni dei ritocchi alla legge di stabilità approvati dalla commissione Bilancio della Camera. Che ha anche dato l'ok alla velocizzazione delle aste per la dismissione degli alloggi della Difesa al fine di recuperare, come già previsto, 220 milioni nel 2015 e 100 l'anno nel biennio successivo. Disco vedere pure all'aumento delle risorse per l'Autorità garante per l'infanzia (650mila euro l'anno) e alla spesa di 60 milioni nel 2016 e di 170 milioni l'anno dal 2017 al 2020 per la partecipazione italiana ai programmi dell'Agenzia spaziale europea.

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