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Questo articolo è stato pubblicato il 21 novembre 2014 alle ore 08:31.
L'ultima modifica è del 21 novembre 2014 alle ore 08:32.

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Località montane e città d'arte. Saranno queste le scelte dei turisti italiani per le prossime festività, ma la spinta arriva, ancora una volta, dall'estero. A rivelarlo è un'indagine promossa da Confindustria Alberghi.
«Il trend delle prenotazioni è al momento stabile – annuncia il presidente Giorgio Palmucci – anche se i timidi segnali di ripresa registrati nel 2014 sono di auspicio per una discreta performance in vista di Natale e Capodanno».

Il settore continua a trarre vantaggio dalla tenuta della clientela internazionale, «anche se resta agganciato alle dinamiche socio-culturali del momento – precisa Palmucci – -. La clientela russa, a causa della svalutazione del rublo e per effetto delle sanzioni Ue, stenta a prenotare un soggiorno in Italia, ma la sua assenza sembrerebbe compensata da un incremento di oltre il 5% di turisti tedeschi e statunitensi».
Emilio Becheri, amministratore Mercury, aggiunge: «Il turismo in Italia sarà ancora una volta salvato dalla domanda estera, per la quale è valutabile un incremento del 6% nei flussi e dell'8% in termini di spesa. La situazione di crisi influisce sulla domanda domestica (-4% i passeggeri e -7% la spesa)». «A livello nazionale – dichiara Massimo Feruzzi, amministratore di Jfc – si assisterà ad un incremento di prenotazioni per le destinazioni montane, soprattutto per quelle dell'Alto Adige e del Trentino; indicatori positivi per le città d'arte, in particolare per medie città come Mantova, Ferrara, Orvieto o Lecce. È in calo la richiesta di benessere e di turismo rurale».

Verso l'Italia Jfc prevede un incremento dei flussi provenienti da Usa, Scandinavia e Gran Bretagna, mentre sul fronte russo segnala un decremento del -15/20%. Di movimento interno sostanzialmente stabile parla Stefano Bonini, marketing assistant Trademark Italia, che aggiunge: «Il 37% delle prenotazioni alberghiere italiane passa dalle agenzie online e Booking.com detiene la quota maggiore; per Natale e Capodanno quasi il 50% degli hotel in montagna annuncia il tutto esaurito e, a dispetto della crisi, i prezzi di fine anno si sono ulteriormente impennati».
Le condizioni meteo agevolano gli amanti dello sci: grazie alle abbondanti nevicate degli ultimi giorni da domani – e per il weekend – si scierà a Madonna di Campiglio. La domanda di arte e montagna emerge anche dal web. Una ricerca di Hotels.com indica che la destinazione più gettonata dagli italiani, subito dopo Parigi, è Roma. In montagna, Livigno figura al settimo posto nella classifica delle mete più ricercate, Cortina d'Ampezzo al nono, Bolzano al sedicesimo e Madonna di Campiglio al diciannovesimo. Per i mercatini di Natale: Napoli Bologna e Torino sono, secondo Trivago, le città più convenienti. Per Bravofly Rumbo sono soprattutto i tedeschi che hanno scelto l'Italia come meta preferita per le proprie vacanze natalizie. «Il fascino di Roma – spiega la società – conquista tedeschi, francesi, spagnoli e inglesi. Non manca qualche russo che ha deciso di atterrare a Milano, combinando lo shopping ad una vacanza in montagna. Napoli è la seconda destinazione soprattutto per i tedeschi. Per chi decide di rimanere in patria, i voli nazionali vedono prevalere ancora una volta la Sicilia con Catania e Palermo. In leggero aumento la spesa media».

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