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Questo articolo è stato pubblicato il 25 novembre 2014 alle ore 17:21.
L'ultima modifica è del 25 novembre 2014 alle ore 21:05.

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L’algerina Cevital si aggiudica il bando per gli asset della Lucchini di Piombino. Il piano dei nordafricani è stato preferito a quello degli indiani di Jindal south west. Il comitato di sorveglianza ha espresso parere favorevole in merito all’istanza per la cessione delle attività toscane del gruppo siderurgico.

Con l’istanza il commissario Piero Nardi richiede ora al ministero dello Sviluppo di essere autorizzato alla stipula di un contratto preliminare di cessione degli asset della Lucchini. «L’offerta del gruppo Cevital - spiega la procedura in una nota ufficiale - presenta condizioni più vantaggiose di quella concorrente, sia per quanto riguarda gli interessi dei creditori, sia per ciò che concerne le ricadute sociali del piano industriale, che prevede a regime l’occupazione di tutto il personale di Piombino, mediante il rilancio della produzione di acciaio, e attraverso importanti elementi di diversificazione nei settori dell'agro-alimentare e della logistica e riguarda un perimetro più ampio, il che rappresenta uno dei criteri contemplati dal disciplinare di gara».

Nardi ricorda che «l’offerta di Jsw steel limited, ritenuta anch’essa meritevole di grande attenzione per l’interesse dimostrato verso il sito industriale di Piombino, manterrà comunque validità giuridica fino a gennaio 2015».

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