Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 25 novembre 2014 alle ore 06:39.

My24


ROMA
La procura di Roma, guidata da Giuseppe Pignatone, ha chiesto l'archiviazione della posizione del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, nella vicenda del volo militare del 5 settembre 2014. Il fascicolo è stato trasmesso al tribunale dei ministri, che dovrà assumere una decisione finale. Il procedimento ipotizzava il reato di peculato d'uso.
L'indagine era stata avviata il 13 novembre scorso dopo una denuncia presentata a piazzale Clodio da alcuni parlamentari M5S che hanno accusato il ministro della Difesa di aver usato un Falcon 50 dell'Aeronautica militare italiana per tornare a casa approfittando di un volo di addestramento programmato dal 31/o stormo dell'Aeronautica. Nei giorni scorsi il ministero della Difesa aveva fatto pervenire a piazzale Clodio una serie di documenti che saranno inoltrati dai pubblici ministeri – Francesco Caporale, procuratore aggiunto; Roberto Felici, pubblico ministero – al tribunale competente sui reati ministeriali. L'Aeronautica ha a più riprese spiegato che il volo rientrava in una missione addestrativa per la tratta Ciampino-Genova. Anche la procura militare di Roma ha chiesto ieri l'archiviazione dell'inchiesta sul volo del 5 settembre, come ha confermato il procuratore militare Marco De Paolis, che ha coordinato le indagini. Nell'inchiesta della procura militare i reati ipotizzati, contro ignoti, erano quelli di peculato militare e imbarco abusivo di passeggeri.
«La richiesta di archiviazione della procura di Roma fa chiarezza dell'assurdità delle accuse nei confronti del ministro Pinotti» afferma Andrea Manciulli, deputato del Pd e vicepresidente della commissione Difesa della Camera. Va detto, tuttavia, che dopo le richieste delle procure ordinaria e militare i corrispondenti organismi giudicanti si esprimeranno nelle prossime settimane con un esito che non è, per forza, scontato. E resta tuttora aperto sulla vicenda il fascicolo presso la procura del Lazio della Corte dei Conti. Anche in quella sede, infatti, si recarono i parlamentari M5S per presentare il loro esposto contro il ministro Pinotti. Lo ricordano tra l'altro in una nota i deputati M5S Alessandro Di Battista e Luca Frusone. Roberta Pinotti, dunque, ieri ha certo messo a segno due punti a suo favore. Ma la partita si deve ancora chiudere.
M. Lud.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi