Il Sole 24 Ore
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Casse pronte ad entrare nel piano europeo Accordo Cdp-Kfw per 500 milioni alle Pmi

Carmine Fotina



ROMA
Le principali Casse europee saranno in campo per sostenere il piano Juncker. Cassa depositi e prestiti e la tedesca Kfw, annunciando un accordo per innescare finanziamenti per 500 milioni all'economia reale, preannunciano l'intervento delle maggiori istituzioni a sostegno dei nuovi progetti di investimento. «Nell'arco di pochi giorni, probabilmente già la prossima settimana – spiega il presidente di Cdp Franco Bassanini – ci sarà un incontro tra l'European long term investors association e i vertici della Commissione Ue per sottolineare il ruolo che possiamo svolgere, sulla base di una lunga esperienza nei piani di finanziamento alle infrastrutture e di una conoscenza ravvicinata delle Pmi». L'idea, in sintesi, è un coinvolgimento diretto delle principali "International promotional banks" europee – Germania, Italia, Francia, Spagna, Polonia su tutte – nei progetti del piano Juncker: «La Bei invece – aggiunge Bassanini – dovrebbe fare da sola nei Paesi che non hanno questo tipo di grandi istituzioni».
L'accordo annunciato ieri con Kfw somiglia del resto proprio a un primo assaggio o è quantomeno un segnale chiaro e forte lanciato ai vertici di Bruxelles. Una collaborazione, che verrà estesa ad altri campi, che parte per ora dal credito alle Pmi e da progetti infrastrutturali ad alta efficienza energetica. Kfw fornirà a Cdp una provvista di 500 milioni «ad un tasso particolarmente competitivo – spiega l'amministratore delegato Giovanni Gorno Tempini – pur restando a pieno titolo nell'ambito di un'operazione di tipo commerciale, dove non c'è l'assistenza della garanzia dello Stato».
In particolare 300 milioni, che Cassa depositi e prestiti erogherà attraverso il sistema bancario, saranno destinati al finanziamento delle piccole e medie imprese italiane e 200 milioni saranno utilizzati da Cdp per finanziare direttamente la realizzazione di progetti infrastrutturali ad alta efficienza energetica. In sostanza la spa di via Goito accende con quest'operazione una nuova fonte di finanziamento che andrà ad alimentare in primo luogo uno strumento già esistente, il Plafond Pmi, che – osserva Gorno Tempini – «sta riscontrando una buona domanda da parte delle banche in relazione a operazioni di finanziamento a lungo termine». Sulla tipologia dei progetti infrastrutturali legati all'efficienza energetica non trapelano al momento ulteriori dettagli, a parte l'indicazione di «selezionarli secondo le consuete prassi interne della Cassa».
Di certo, a detta sia dei vertici italiani sia di quelli tedeschi, l'asse con la Kfw dovrebbe riservare ulteriori iniziative. «Spero che, anche alla luce del piano Juncker, ci siano a breve nuove occasioni di venire qui a Roma dalla Cdp» dice Ulrich Schröder, amministratore delegato di Kfw. «Noi siamo più esperti nel mercato dei capitali – aggiunge – i nostri omologhi italiani possono insegnarci qualcosa nell'equity degli investimenti e nel finanziamento delle infrastrutture pubbliche». Per quanto riguarda il capitale di rischio, le due istituzioni sono già partner nel Fondo Margherita ma si studiano ulteriori collaborazioni. «Il finanziamento delle infrastrutture – spiega Schröder – ma anche il venture capital e la creazione di startup da parte di giovani imprenditori potrebbero essere le prossime mosse». Aspettando l'incontro con il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e il vice presidente Jyrki Katainen.
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A FIANCO DELLA BEI


L'accordo Cdp-Kfw
Con un doppio accordo la tedesca Kfw fornirà a Cassa depositi e prestiti una provvista pari a 500 milioni di euro. In particolare 300 milioni, che Cassa depositi e prestiti erogherà attraverso il sistema bancario, saranno destinati al finanziamento delle piccole e medie imprese italiane e 200 milioni saranno utilizzati da Cdp per finanziare direttamente la realizzazione di progetti infrastrutturali ad alta efficienza energetica
I campi di collaborazione
Per quanto riguarda il capitale di rischio, Cassa depositi e prestiti e la tedesca Kfw sono già partner nel Fondo Margherita ma si studiano ulteriori collaborazioni. Aree di interesse comune, oltre al finanziamento delle infrastrutture, sono anche il venture capital e la creazione di start up da parte di giovani imprenditori
Il piano Juncker
Nell'arco di pochi giorni, probabilmente già la prossima settimana, ci sarà un incontro tra l'«European long term investors association» e i vertici della Commissione europea (il presidente Jean-Claude Juncker e il vice presidente Jyrki Katainen) per discutere delle modalità di partecipazione al piano di investimenti presentato ieri a Strasburgo