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Questo articolo è stato pubblicato il 02 dicembre 2014 alle ore 15:05.
L'ultima modifica è del 02 dicembre 2014 alle ore 19:50.

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Maria Elena Boschi (Lapresse)Maria Elena Boschi (Lapresse)

Governo disponibile a modificare la riforma del bicameralismo e del Titolo V della Costituzione: «La disponibilità c’è sempre. Il testo non è blindato, ma non si cambia l'ipostazione iniziale data dal Senato». L’apertura ai cambiamenti arriva dalla ministra delle Riforme, Maria Elena Boschi, al termine della riunione mattutina della commissione Affari costituzionali della Camera dove oggi sono iniziate le votazioni sugli emendamenti. Quanto ai tempi, l'obiettivo è dare il mandato ai relatori entro il 12 dicembre e far arrivare le riforme costituzionali in Aula il 16 dicembre per poi “chiudere” per il 18. Subito dopo l'Aula sarà impegnata con la terza lettura della legge di Stabilità.

Accantonate funzioni Camere e composizione Senato
Nonostante l'apertura della ministra, i lavori della commissione si sono fermati quasi subito. «Abbiamo accantonato gli articoli 1 e 2 (su composizione del Senato e procedimento legislativo, ndr) perché ci sono punti su cui stiamo riflettendo e che necessitano un approfondimento dei relatori», ha spiegato infatti il relatore e responsabile Riforme del Pd, Emanuele Fiano, al termine della riunione della prima commissione. Stamattina la commissione ha quindi lavorato sugli articoli 4 e 6 (confermati nel testo licenziato dal governo in seguito alla bocctura di tutti gli emendamenti presentati). Nel pomeriggio avrebbe dovuto affrontare gli articoli 9, 17, 18 e 34 ma, spiega il corelatore e presidente della I commissione Francesco Paolo Sisto (FI), «l'incidenza degli articoli accantonati sui voti successivi ha imposto uno stop ai lavori», che riprenderanno domani: a tracciare il nuovo programma sarà un ufficio di presidenza, convocato per le 14.

Vertice Pd-FI con il ministro
I relatori si sono poi riuniti con il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, presenti anche il sottosegretario Sesa Amici e il deputato di Fi Rocco Palese. Al termine dell'incontro Fiano ha spiegato che ci sono dei nodi da sciogliere che hanno a che fare con i primi due articoli della riforma, ossia composizione e funzione legislativa del nuovo Senato e che si sta ragionando su tutte le ipotesi di possibili modifiche per trovare un'intesa. L'incontro quindi potrebbe anche proseguire in serata.

Il confronto governo-minoranza Pd
Questa mattina, Boschi aveva incontrato i deputati del Pd per fare il punto sulle proposte di modifica ed esaminare le richieste della minoranza del partito che chiede, tra le altre cose, di allargare la platea per l'elezione del capo dello Stato, evitare corsie privilegiate per i ddl del governo e valutare il modello tedesco del Bundestrag mantenendo il Senato dei 100 ma composto soltanto dai rappresentanti delle Regioni senza i sindaci.

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