Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 04 dicembre 2014 alle ore 17:03.
L'ultima modifica è del 04 dicembre 2014 alle ore 18:48.

My24

Si è aperta ufficialmente al Senato la sessione di bilancio. L'annuncio in Aula è stato fatto dalla presidente di turno, Valeria Fedeli, che ha letto il parere favorevole sul prospetto di copertura generale della commissione Bilancio di palazzo Madama. È stato fissato intanto a martedì 9 dicembre alle ore 18 il termine per presentare gli emendamenti alla legge di Stabilità in commissione Bilancio al Senato. Il voto degli emendamenti dovrebbe iniziare giovedì 11 dicembre. I lavori dovrebbero poi proseguire tutto venerdì e sabato mattina, per riprendere lunedì e martedì, eventualmente anche in notturna. L'obiettivo è quello di chiudere entro il 16 in commissione, in modo da mandare il testo in Aula al massimo mercoledì 17, con un giorno di ritardo rispetto a quanto già indicato dalla capigruppo di Palazzo Madama.

Dubbi tecnici Senato su bonus 80euro
Dal dossier del servizio bilancio di Palazzo Madama emergono invece i dubbi dei tecnici del Senato sul bonus 80 euro, in particolare sulla platea, ma anche sulle norme Irap, sul Tfr in busta paga, sugli sgravi contributivi per le nuove assunzioni e sul Fondo buona scuola. Nel dossier si osserva come per quanto riguarda la stabilizzazione del bonus 80 euro, «la quantificazione della relazione tecnica non risulti verificabile in modo puntuale. Sarebbe quantomeno opportuno acquisire - evidenziano i tecnici di Palazzo Madama - rassicurazioni in merito al fatto che siano stati adeguatamente considerati possibili cambiamenti, nel tempo, della numerosità dei diversi insiemi dei soggetti interessati».

Nel mirino anche Tfr in busta paga, Irap e ecobonus
Dubbi poi anche sul fronte della deduzione del costo del lavoro dall'Irap: «in un'ottica di stima prudenziale» il rischio, evidenziano i tecnici, è quello di un «minor gettito. Pertanto si chiedono chiarimenti», dicono i tecnici, che anche per quanto il Tfr in busta paga evidenziano come la relazione tecnica non fornisca alcun «dato che consenta una verifica puntuale dell'impatto della disposizione». Tra le norme poi che finiscono nel mirino del Servizio bilancio spunta anche l'Ecobonus: «gli effetti positivi sul gettito sono riferibili interamente al primo anno, il 2015. Nell'eventualità che la quantificazione del loro ammontare risultasse sovrastimata - mettono in risalto gli esperti - si verificherebbe dunque uno squilibrio finanziario».

Seppure per una ragione opposta, vale a dire per un eccesso di copertura, nel mirino del Servizio bilancio finisce infine anche il bonus bebè: la modifica approvata alla Camera che introduce l'utilizzo dell'Isee (fissando la soglia a 25 mila euro) ha come conseguenza «il restringimento dei beneficiari e dei relativi oneri». Tuttavia - si legge nel dossier - la previsione dell'onere è riferita al testo iniziale, che «pertanto è da ritenersi incongrua e sovrabbondante, salvo non si fossero determinati errori rilevanti nella prima stima».

Governo al lavoro sugli emendamenti
Il Governo intanto sta lavorando anche agli altri ritocchi che saranno apportati alla “stabilità” a Palazzo Madama: dalla tassazione sui rendimenti dei fondi pensione, ai “minimi” per i professionisti e al canone Rai. Su quest'ultimo versante la situazione è interlocutoria. Se ne è discusso ieri al Ministero dell'Economia in alcune riunioni tecniche. L'orientamento è quello di prevedere una riforma del canone - i cui contenuti sono ancora in discussione - da approvare entro un tempo determinato, nei primi mesi del 2015, in modo da diventare effettiva dal primo gennaio 2016. Il termine potrebbe essere indicato in un emendamento alla legge di stabilità.

Martedì 9 il termine per gli emendamenti
È stato fissato intanto a martedì 9 dicembre alle ore 18 il termine per presentare gli emendamenti alla legge di Stabilità in commissione Bilancio al Senato. Il voto degli emendamenti dovrebbe iniziare giovedì 11 dicembre. I lavori dovrebbero poi proseguire tutto venerdì e sabato mattina, per riprendere lunedì e martedì, eventualmente anche in notturna. L'obiettivo è quello di chiudere entro il 16 in commissione, in modo da mandare il testo in Aula al massimo mercoledì 17, con un giorno di ritardo rispetto a quanto già indicato dalla capigruppo di Palazzo Madama. Il via libera dell’Aula è previsto al più tardi il 19-20 dicembre mentre l'ok finale della Camera è atteso prima di Natale.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi