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Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2014 alle ore 16:45.
Era il potente capo delle operazioni esterne di Al Qaeda e uno degli uomini più vicini al defunto Osama bin Laden. Adnan al-Shukrijumah, il comandante qaidista ucciso oggi in un raid in Pakistan, è uno dei più importanti leader islamici abbattuti dalle forze di sicurezza pachistane, che da più di dieci anni sono impegnate a fianco degli Stati Uniti nella lotta al terrorismo. Il miliziano, uno dei terroristi più ricercati dagli Usa e accusato di aver pianificato attentati a New York e Londra, è stato ucciso in un'operazione dell'esercito pachistano contro un covo segreto nel Sud Waziristan, la remota regione tribale parzialmente controllata dai talebani. La sua uccisione, annunciata con un comunicato delle forze armate, sarebbe frutto di un'operazione di intelligence pachistana. Si pensa che l'uomo sia fuggito dal vicino Nord Waziristan, dove è in corso da metà giugno una massiccia offensiva militare di Islamabad contro i ribelli islamici. Il leader di origine saudita, sui 40 anni di età e vissuto negli Usa per ben 15 anni, era nella cerchia ristretta di bin Laden con l'incarico di occuparsi delle operazioni esterne, ovvero degli attentati al di fuori di Pakistan e Afghanistan.
Secondo l'intelligence americana era stato nominato a questo posto dall'ideatore dell'attentato alle Torri gemelle, Khalid Sheikh Mohammed, detenuto a Guantanamo. Era stato accusato dalla giustizia Usa insieme ad altri tre uomini per la pianificazione di attacchi alla metropolitana di New York nel 2009. Per questo nei suoi confronti la magistratura dell'Eastern District di New York aveva spiccato nel luglio 2010 un mandato di cattura: sulla sua testa c'era una taglia di 5 milioni di dollari. È anche sospettato di aver avuto un ruolo nel progettare azioni di Al Qaeda in Gran Bretagna e in altri Paesi. La notizia dell'uccisione, non confermata per ora da altre fonti indipendenti, coincide con l'arrivo nella regione del segretario della Difesa statunitense Chuck Hagel, giunto oggi a sorpresa a Kabul per un'ultima visita prima del ritiro delle truppe Nato dal Paese.
Hagel ha annunciato che un migliaio di soldati americani supplementari resteranno in Afghanistan nel 2015. Secondo alcuni commentatori, l'operazione condotta nella regione di Shinwarsak, al confine con l'Afghanistan, potrebbe significare un maggiore impegno di Islamabad nell'eliminare i covi jihadisti nei distretti tribali, in particolare in Waziristan, che sono da circa 13 anni i centri di addestramento e rifugio dei terroristi oltre la porosa frontiera. Nella campagna “Zarb-i-Azb”, lanciata dopo un sanguinoso attacco all'aeroporto di Karachi, sono stati uccisi circa 1.200 miliziani islamici, secondo le stime dei militari.
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