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Questo articolo è stato pubblicato il 12 dicembre 2014 alle ore 11:05.

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Roberto Alesse (ImagoEconomica)Roberto Alesse (ImagoEconomica)

“Nel settore ferroviario lo sciopero per noi rimane in violazione delle regole e dovrà essere valutato attentamente nei prossimi giorni”. Così Roberto Alesse, presidente della Commissione di Garanzia sugli scioperi, a 24 Mattino da Alessandro Milan su Radio 24.

Alesse ha commentato la revoca della precettazione ai ferrovieri da parte del governo: “Andrà valutato se ricorrono i presupposti per un potere sanzionatorio nei confronti dei sindacati che non si sono adeguati alla nostra indicazione immediata. Prima valuteremo l'impatto sull'utenza di questi tre giorni di sciopero nel settore ferroviario ma per noi rimane la violazione delle regole”. Alesse ha detto di avere contestato, come organismo, “molti giorni fa, il 24 novembre, ai sindacati, l'eccessiva concentrazione di scioperi nel settore ferroviario. Abbiamo detto loro che violavano la legge 146 perché c'erano già degli scioperi proclamati per sabato e domenica in questo settore, prima dello sciopero di oggi. E abbiamo scritto al ministro Lupi perché valutasse politicamente la questione.

Il governo ha ritenuto di agire sul piano dell'opportunità, noi siamo i giudici della legittimità formale. Noi siamo un organismo tecnico e non facciamo politica”. Alesse infine ha lanciato un appello alle parti per ridurre la conflittualità: “Dall'inizio dell'anno a novembre ci sono già stati circa 1300 scioperi. Bisogna fare veramente uno sforzo per cercare di rilanciare un metodo di concertazione finalizzato a raffreddare il conflitto, altrimenti non se ne esce da questa situazione cronica. Ci vogliamo mettere tutti intorno al tavolo o vogliamo andare avanti così all'infinito? Non possiamo rassegnarci”.

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