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Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2014 alle ore 11:15.
L'ultima modifica è del 14 dicembre 2014 alle ore 11:23.

A pochi giorni dal 16 dicembre, Tax day in cui gli italiani saranno chiamati a versare al Fisco circa 44 miliardi (stima Cgia Mestre), tra cui il saldo dell’ultima rata Imu, la tassazione sugli immobili si conferma uno dei “fronti caldi” della legge di Stabilità all’esame della commissione Bilancio del Senato. Tra gli emendamenti depositati questa mattina dal governo spiccano infatti misure per evitare il maxi aumento delle tasse sulla casa nel 2015 che potrebbe arrivare con l'innalzamento ora previsto del tetto al 6 per mille per Imu e Tasi (il tetto del 2,5 per mille per la Tasi sulla prima casa vale solo per il 2014). In pratica, la proroga al 2016 degli aumenti delle aliquote Imu e Tasi previsti dalla legge di stabilità dello scorso anno.
Ravvedimento operoso più caro con accertamento in corso
Interessato dalle modifiche sollecitate da palazzo Chigi anche il ravvedimento operoso, ovvero la possibilità di regolarizzare i versamenti di imposte omessi o insufficienti e altre irregolarità fiscali, beneficiando di sanzioni ridotte. Una volta avviate le constatazioni sulle violazioni, il ravvedimento sarà ancora possibile ma “sanare” la propria posizione risulterà più oneroso rispetto ad oggi. Nella relazione tecnica si spiega che l’obiettivo è di «incentivare ulteriormente l'adempimento spontaneo e indurre i contribuenti ad adeguare i propri comportamenti improntati a maggiore fedeltà fiscale, prima che siano esperite le significative attività di controllo mediante i penetranti poteri istruttori elencati». Inoltre, l'ammontare della quota incentivante, legata ai controlli fiscali svolti dalle agenzie fiscali, non potrà superare la quota gli importi assegnati nel 2014.
Nessun aumento al canone Rai nel 2015
Quanto al canone Rai, nel 2015 questo non potrà superare quello che pagato nel 2014. Un altro emendamento esclude invece dal Patto di stabilità le spese per l'edilizia scolastica sostenute da Province e Città metropolitane. In arrivo anche 130 milioni di euro per il personale addetto alle pulizie delle scuole e uno stanziamento da 100 milioni di euro per garantire ai malati cronici di epatite C l'accesso a un nuovo farmaco che cura la malattia. Altri 50 milioni di euro finanzieranno invece il servizio civile. La stessa cifra è destinata ai lavoratori esposti all'amianto negli stabilimenti di Avellino, Casale Monferrato e Bagnoli. Nuove risorse in arrivo anche per Italia Lavoro (12 milioni di euro) e l'Istituto italiano di tecnologia di Genova (6 miliondi). Nel caso dell'Itt, metà dello stanziamento deriva dal recupero di vecchi tagli.
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