House Ad
House Ad
 

I fattori che aumentano il rischio default per la Russia (e perché Mosca ora preoccupa davvero)

Dietro la peggiore crisi per la Russia dal default del 1998 c'è una catena di fattori che si alimentano a vicenda: il calo del prezzo del petrolio sottrae risorse al Paese aggrava la congiuntura economica e accelera la flessione del rublo. Le sanzioni internazionali per la guerra in Ucraina alimentano la fuga di capitali, che pesa a sua volta sul cambio. Tutto questo si innesta su un sistema politico ed economico che ha trascurato le riforme strutturali necessarie al Paese.

1. Russia in bilico / Il calo del greggio

My24

Il Brent è arrivato a un soffio da quota 60 dollari al barile, con un calo da inizio anno del 45%. Il Wti è sceso ben sotto questa soglia. Mosca ricava metà delle proprie entrate fiscali dal settore energetico e la sua economia dipende fortemente dall'export di gas e greggio. Secondo i dati di Citi Research, avrebbe bisogno di un petrolio a 107 dollari al barile per chiudere in pareggio di bilancio 2015.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi

Da non perdere