Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 dicembre 2014 alle ore 06:37.
L'ultima modifica è del 16 dicembre 2014 alle ore 06:52.

My24

pesano le divisioni nel pd

Possibile compromesso: Castaldi numero uno

con Lasorella vice. Stipendio

in calo ma sempre più alto rispetto al capo dello Stato

ROMA

La Camera dei deputati sceglie il nuovo segretario generale, la poltrona più importante nell’amministrazione di Montecitorio. Ugo Zampetti, in carica da 15 anni, è in uscita a fine anno, avendo 65 anni. Per venerdì 19 dicembre è fissato un brindisi di saluto a Zampetti.

La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha concluso le consultazioni con i gruppi politici e dovrebbe fare le sue proposte all’ufficio di presidenza. Tuttavia, la riunione prevista peroggi potrebbe slittare di qualche giorno per raggiungere tutti i consensi necessari.

La nomina viene decisa in modo collegiale dall’ufficio di presidenza, ma la proposta spetta al presidente. I giochi ieri sera non sembravano del tutto conclusi, sebbene venga considerato favorito un giovane funzionario, Fabrizio Castaldi, 43 anni, da un anno capo della segreteria della presidente Boldrini, che ne è la sostenitrice e lo preferisce all’altro candidato emergente, Giacomo Lasorella, 50 anni, capo del servizio assemblea.

Castaldi, come Lasorella e altri potenziali candidati, ha un ottimo curriculum. È funzionario della Camera da 16 anni. Ha lavorato alla commissione Affari costituzionali, al servizio assemblea e per cinque anni all’ufficio affari generali, dal quale passano molte pratiche delicate, dal personale al servizio assemblea. I sostenitori ne segnalano l’esperienza completa, non solo negli aspetti legislativi, ma anche nella gestione dell’organizzazione e dei problemi del personale.

La scelta di Castaldi sarebbe in continuità con la gestione Zampetti. È figlio di un ex funzionario della Camera, Paolo Castaldi, mancato alcuni anni fa, già braccio destro di Donato Marra, l’ex segretario generale della Camera che ricopre lo stesso incarico al Quirinale.

Non tutto il Pd appoggia Castaldi. A suo favore c’è la vicepresidente della Camera Marina Sereni. Ma una parte del Pd preferirebbe Lasorella, anche lui arrivato a Montecitorio giovanissimo, a 26 anni, apprezzato per la competenza e imparzialità. È fratello della giornalista Carmen Lasorella, ora presidente di RaiNet. Sostengono Lasorella l’altro vicepresidente Pd della Camera Roberto Giachetti e il capogruppo dei deputati Pd, Roberto Speranza, nato in Basilicata come Lasorella.

La presidente Boldrini si sarebbe irritata per l’insistenza di Speranza, facendo notare che la proposta del candidato segretario generale è prerogativa del presidente della Camera, non dei gruppi parlamentari. Nelle ultime ore è emersa un’ipotesi di compromesso per evitare spaccature: Castaldi segretario generale e Lasorella vicesegretario generale, accanto ai due già in carica. Ma, per formalizzare questa soluzione, potrebbero servire ancora alcuni giorni.

Il segretario generale finora era il più pagato nell’amministrazione di Montecitorio, che ha un bilancio di circa un miliardo di euro, con oltre 1.400 dipendenti. Zampetti guadagna 479mila euro lordi all’anno, il doppio del presidente della Repubblica, più un’indennità di funzione di 662,02 euro netti al mese. Con i tagli approvati a fine settembre, dal primo gennaio 2015 gli stipendi di tutti i dipendenti della Camera dovrebbero ridursi un poco. Il taglio sarà graduale e arriverà a regime dopo quattro anni. Il nuovo segretario generale non avrà lo stesso stipendio di Zampetti, perché incidono anche gli scatti di anzianità, ma guadagnerà più del presidente della Repubblica. Lo stipendio totale potrebbe arrivare a 350mila euro l’anno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi