Nel giorno in cui il Milan festeggia il suo 115esimo compleanno (è nato il 16 dicembre 1899) tocca ad Adriano Galliani sfoderare tutto l'orgoglio rossonero. A sette anni di distanza dalla vittoria dell'ultimo Mondiale per club (2007) l'ad torna sull'infinita polemica sulla definizione di club più titolato al mondo.

I numeri dicono che i 20 trofei internazionali in bacheca fanno degli egiziani dell'Al-Ahly la squadra in cima a questa speciale classifica, ma Galliani non ci sta e passa al contrattacco: "Credo che nel conteggio dei titoli bisognerebbe pesare le competizioni - dice ai microfoni di Milan Channel - perché vincere la Champions League in Europa è molto più difficile rispetto all'Asia, all'Africa o al Sudamerica. Confrontarci con club di altri continenti non è giusto, quindi io continuo a ritenere il Milan il club più titolato al mondo".

In una giornata di festa c'è anche spazio per elogiare il lavoro fin qui svolto da Filippo Inzaghi, alla sua prima stagione da allenatore della prima squadra: "Pippo è fantastico - prosegue Galliani -. E' l'esempio che con la forza di volontà e la determinazione si può ottenere tutto. E' diventato un giocatore stellare grazie alla sua applicazione e alla sua voglia e intelligenza. Credo che farà bene l'allenatore perché lavora giorno e notte e studia tutti gli avversari nei dettagli".