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Questo articolo è stato pubblicato il 20 dicembre 2014 alle ore 15:20.
L'ultima modifica è del 20 dicembre 2014 alle ore 19:15.

Continua il successo degli agriturismi nel nostro Paese, anche nel periodo invernale e in barba alla crisi. Sono infatti circa 650mila i vacanzieri che scelgono l'agriturismo nelle festività di fine anno, con un aumento stimato pari al 3% rispetto allo scorso anno. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè per le partenze nelle festività di Natale.
«I budget di spesa - sottolinea la Coldiretti - spingono verso vacanze più brevi e più vicine a casa, ma anche verso scampagnate in giornata, favorite dal clima insolitamente mite. A far scegliere l'agriturismo anche a Natale è certamente - continua la Coldiretti - la buona tavola ma tra i motivi della preferenza per una maggioranza del 40 per cento c'è il fatto che garantisce riposo e tranquillità, per il 38 per cento il contatto con la natura e infine per il buon rapporto prezzo/qualità».
«La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo resta però - continua Coldiretti - la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismo, che si confermano come valida alternativa ai pasti casalinghi». La tendenza è verso la prenotazione last minute, ma per scegliere l'agriturismo giusto il consiglio della Coldiretti- è quello di preferire aziende accreditate da associazioni, senza dimenticare il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile. In Italia, conclude la Coldiretti, sono stati censiti dall'Istat 20.897 strutture agrituristiche al primo gennaio 2014 con un aumento del 2,1 per cento rispetto all'anno precedente.
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