I tassi sui BoT diventano negativi. Che cosa può fare il piccolo risparmiatore?
Il rendimenti dei BoT a 3 mesi sono scivolati in territorio negativo. Un dilemma in più per il piccolo risparmiatore che cerca una strada per investire a basso rischio
di Vito Lops
5. Tassi negativi/BoT negativi come nel 2009

(Imagoeconomica)
I BoT a 3 mesi sono scesi sottozero la scorsa settimana. Ma non si tratta della prima volta in assoluto. Anche nel settembre del 2009 i titoli a 3 mesi scivolarono in territorio negativo sul mercato secondario (-0,08%). Non a caso, anche in quel momento l'inflazione (che gli investitori tendono a prezzare nel rendimento di un titolo) era molto bassa, ovvero 0,2%. Lo stesso livello attuale. L'inflazione è un elemento importante da considerare quando si confrontano rendimenti in epoche storiche differenti. Perché, alla fine, quello che conta è il rendimento reale, che si ottiene sottraendo al tasso nominale il tasso di inflazione. Questo ci fa capire che il costo che paga oggi lo Stato sui titoli a 10 anni è più alto di quello che pagava qualche anno fa quando i rendimenti nominali erano più alti. Oggi infatti i BTp a 10 anni pagano circa il 2%, a cui sottrare lo 0,2% di inflazione. Quindi il rendimento reale per il risparmiatore è pari all'1,8%. Qualche anno fa i BTp pagavano il 4,5% ma l'inflazione era al 3%. Il rendimento reale era dell'1,5%, inferiore a quello attuale.
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