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Questo articolo è stato pubblicato il 26 dicembre 2014 alle ore 08:07.
L'ultima modifica è del 26 dicembre 2014 alle ore 11:48.
Almeno sette presunti militanti sono morti oggi in Pakistan quando due droni americani hanno sparato quattro missili su due compound nella Shawal Valley del Waziristan settentrionale, territorio tribale al confine con l'Afghanistan. Lo rende noto la tv Express News. A quanto risulta i compound erano usati da un militante talebano del Punjab di nome Qari Imran e da combattenti uzbeki. Quattro persone sono state uccise nell'edificio appartenente a Qari Imran e tre nell'altro frequentato dai militanti uzbeki. Fonti dell'intelligence pachistana hanno da parte loro indicato che nel blitz sarebbe stato ucciso un importante comandante talebano.
I bambini uccisi
Il premier pakistano, Nawaz Sharif, ha annunciato la creazione di tribunali militari speciali per i casi di terrorismo nei prossimi due anni, una misura che ha ricevuto l'appoggio delle forze politiche del Paese.
«Si chiede un'azione forte per sradicare alla radice la minaccia estremista nella nostra societa', i partiti hanno trovato il consenso per creare tribunali militari speciali per giudicare i reati di terrorismo», ha spiegato il premier in un discorso diffuso nella notte.
L'annuncio arriva a una settimana dal massacro in una scuola a Peshawar, vicino le aree tribali del Nord Waziristan, costato la vita a piu' di 150 persone, tra le quali 132 minori, attentato compiuto dal principale gruppo talebano pakistano.
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