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Questo articolo è stato pubblicato il 28 dicembre 2014 alle ore 11:39.
L'ultima modifica è del 28 dicembre 2014 alle ore 19:28.

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E' stato completato nel novembre 2009 dai Cantieri Navali Visentini a Porto Viro, in provincia di Rovigo, il Norman Atlantic, il traghetto che ha preso fuoco durante la navigazione dalla Grecia verso l'Italia. In soli cinque anni la nave ha già cambiato tre nomi: al momento del varo, infatti, il suo nome era Akeman Street, modificato in seguito in Scintu, per poi assumere nel gennaio scorso la denominazione attuale.

Sei problemi in ultima ispezione: porte taglia fuoco malfunzionanti
Sei problemi sarebbero stati riscontrati sul traghetto 'Norman Atlantic' nell'ultima ispezione compiuta sulla nave il 19 dicembre 2014, nel porto di Patrasso, dall'organizzazione internazionale 'Paris Mou'. Lo si legge sul sito dello stesso organismo. Sei 'deficiencies' che però non avevano comportato il fermo della nave. Secondo quanto risulta l’ispezione aveva riscontrato problemi di una certa rilevanza: il principale riguardava le porte taglia fuoco che risultano sulla scheda dell'ispezione come “malfunzionanti”. Non è ovviamente chiaro se ciò può avere avuto un ruolo nell’incendio.

I tecnici marittimi avrebbero poi segnalato la mancanza di alcuni sistemi di sicurezza come batterie e luci, oltre a problemi strutturali. Nella precedente ispezione del 19 luglio scorso a Montrose, si erano segnalati problemi di conformità delle porte taglia fuoco e delle vie di fuga in caso d'incendio. Le ispezioni non hanno comportato il fermo della nave. Secondo quanto riferito dalla capitaneria di Ancona, la Norman Atlantic sostituiva il traghetto Ellenic Spirit della compagnia greca Anek Lines, in rimessaggio.

Armatore: nave era pienamente funzionante
Carlo Visentini, armatore del traghetto in fiamme, ha assicurato però che i controlli a cui era stata sottoposta la Norman Atlantic «hanno confermato lo stato di piena funzionalità» del traghetto. Per Visentini «nel corso dei controlli era stato riscontrato un lieve malfunzionamento» di una delle porte tagliafuoco, che però era stato «immediatamente eliminato».

Certificazioni regolari
Norman Atlantic era stata certificata da Rina Services, il braccio operativo del gruppo Rina, che sviluppa e offre servizi di classificazione navale, certificazione, verifica di conformità, ispezione e testing. Il certificato di classe e il certificato sicurezza passeggeri sono stati rinnovati nel luglio 2014. Rina Services scrive nella scheda della Norman Atlantic che «secondo le informazioni in possesso di Rina la nave non ha prescrizioni a carico».

Traghetto già utilizzato anche su tratta Messina-Salerno
La Norman Atlantic era stata utilizzata per tre mesi, da settembre a novembre di quest'anno, della Caronte e Tourist nella tratta Messina-Salerno come Roro in sostituzione della Gamma della Cartour, ferma, nello stesso periodo, nel bacino per la manutenzione ordinaria. Nel garage dove si è sviluppato l'incendio è stata ospitata, lo scorso 20 ottobre, la cerimonia di consegna delle borse di studio Caronte e Tourist agli allievi più meritevoli dell'istituto nautico Caio Duilio.

Di proprietà di Visemar di Navigazione, la nave è stata prima noleggiata alla società T-Link, quindi a Siremar, poi a Gnv e a Moby, quindi a LD Lines e più di recente a Caronte and Tourist. Lungo 186 metri, il Norman Atlantic, con una stazza lorda di 26.904 tonnellate e una stazza netta di 7800 tonnellate, ha una capacità di 492 passeggeri e può contenere 195 autovetture nel suo garage.

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