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Questo articolo è stato pubblicato il 28 dicembre 2014 alle ore 11:54.
L'ultima modifica è del 28 dicembre 2014 alle ore 17:32.
Continua l'anno nero dell'aviazione civile malese: un Airbus A320 della compagnia aerea low cost AirAsia è sparito dai radar nelle prime ore del mattino di oggi con 162 persone a bordo mentre era in volo fra l'Indonesia a Singapore. Il centro di controllo aereo di Giacarta ha perso il contatto con il volo AirAsia fra Surabaya e Singapore alle 7:55 ora locale (l'1:55 in Italia): l'A320-200 trasportava sette membri d'equipaggio e 155 passeggeri, tra i quali 16 bambini e un neonato.
Secondo la lista delle nazionalità pubblicata dalla compagnia aerea sulla propria pagina Facebook, a bordo non c'erano cittadini italiani. Il volo QZ8501 aveva lasciato l'aeroporto internazionale Juanda di Surabaya, sull'isola indonesiana di Giava, alle 5:20 ora locale (le 23:20 in Italia) e doveva atterrare all'aeroporto Changi di Singapore alle 8:30 locali (le 2:30 italiane). Secondo la AirAsia il pilota dell'Airbus 320 aveva chiesto di “deviare” dal suo piano di volo a causa delle cattive condizioni del tempo. Ignatius Bambang Tiahjono, presidente dell'Airnav, l'autorità per l'aviazione civile indonesiana, ha detto che il volo QZ8501 è sparito dai radar, 40 minuti dopo il decollo, mentre era in fase di ascesa per evitare una nuvola minacciosa, in un tratto sopra l'oceano tra Borneo e Sumatra.
Il responsabile ha spiegato che è scomparso 6 minuti dopo l'ultima comunicazione con il pilota. L'aereo - ha aggiunto - aveva comunicato di voler puntare a quota 11.500 metri, quasi 2 mila metri più in alto della normale altitudine di crociera. Le operazioni di ricerca sono state avviate dal centro di ricerche e soccorso dell'isola di Bangka (Indonesia), nel Mar di Giava. E sono ore di angoscia per amici e parenti delle 162 persone a bordo del volo. In attesa di notizie sulla sorte dei loro congiunti i familiari sono stati accolti in una saletta a loro riservata nello scalo di Changi a Singapore. La AirAsia è considerata la regina delle low cost, premiata negli ultimi 6 anni col riconoscimento di “migliore compagnia a basso costo al mondo”, grazie alla qualità del suo servizio. Serve 21 paesi e nei suoi 13 anni di esistenza ha fatto volare 200 milioni di persone con lo slogan “Ora tutti possono volare”.
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