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Questo articolo è stato pubblicato il 31 dicembre 2014 alle ore 21:09.
L'ultima modifica è del 31 dicembre 2014 alle ore 21:28.

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«Nove anni di servizio, autorevolezza, responsabilità. Un Presidente cui oggi possiamo solo dire “grazie Giorgio”». Lo scrive Matteo Renzi su Twitter accompagnando il messaggio con l'hashtag “mettiamocelatutta”.Renzi, secondo quanto si apprende, ha poi telefonato al presidente della Repubblica al termine del discorso.

Grasso: parole durissime contro corrotti
«Durissime le parole del Presidente contro gli “italiani indegni”, i corrotti, e quel “sottosuolo marcio e corrosivo della società” che ci chiede di “bonificare”: parole forti alle quali il Parlamento dovrà dare seguito con azioni e scelte legislative di pari livello». Così il presidente del Senato Pietro Grasso commenta il discorso di Napolitano. «Da fedele interprete della Costituzione e supremo garante dell'Unità nazionale ha richiamato, come più volte in passato, tutte le forze politiche ad uno sforzo unitario per portare a compimento quelle riforme che il Paese aspetta da anni», ha aggiunto il presidente del Senato «Napolitano ci ricorda, senza nascondere le difficoltà che abbiamo attraversato e quelle che ci aspettano, che siamo una Nazione di grandi risorse e una comunità che sa chiamare a raccolta le energie migliori nelle situazioni più difficili, come è avvenuto anche nei giorni scorsi al largo del mare Adriatico», conclude Grasso.

Salvini: discorso penoso e da bocciare
«Da Napolitano un discorso penoso e da bocciare su tutta la linea. Neanche una parola sui marò» o «su una immigrazione clandestina folle. Neanche una autocritica sui disastri della Legge Fornero. Discorso vuoto. L'unica cosa che ho apprezzato la conferma delle sue dimissioni a breve». Così il segretario federale della Lega Matteo Salvini.

Brunetta: nove anni dalla parte della sola sinistra
«Quasi nove anni senza alcuna autocritica. Quasi nove anni da una parte sola, dalla parte della sinistra. Quasi nove anni ad affermare il suo ruolo di protagonista, il ruolo del presidente della Repubblica, non previsto dalla Costituzione. Questo, in sintesi, il bilancio di Napolitano. Questo ultimo messaggio conferma attraverso le sue stesse parole, con retorica e con coerenza, il suo fallimento». È il commento del capogruppo di Fi alla Camera, Renato Brunetta.

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