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Questo articolo è stato pubblicato il 01 gennaio 2015 alle ore 16:52.

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(Afp)(Afp)

Il loro destino di non è stato indifferente ai giornalisti della Bbc i in piedi, un minuto di silenzio scandito solo dai cartelli, #freeajstaff e #freejournalism, “il giornalismo non è un crimine” hanno manifestato centinaia a Londra, bocche cucite dallo scotch nero. Un tribunale del Cairo li accusa di diffondere false notizie per conto dei Fratelli Musulmani.

I tre lavorano per Al Jazeera e sono Peter Greste, australiano, Mohamed Fahmy, canadese-egiziano condannati a 7 anni nel giugno scorso, e il produttore Baher Mohamed, egiziano, condanna a tre anni in più per esser stato trovato con un proiettile.

La verità è che più semplicemente hanno fatto il loro lavoro e diffuso informazioni che non piacciono al nuovo governo d’Egitto, il nuovo corso dopo la deposizione di Mubarak, la primavera araba, l’exploit elettorale dei Fratelli Musulmani e del candidato a loro vicino, Mohammed Morsi. Nell’Egitto si Al Sisi non c’è spazio per notizie che favoriscono in qalche modo i Fratelli, un movimento oggi al bando in Egitto non insensibile a posizioni estremiste quando tutto il Nord Africa è infiltrato da simpatizzanti e arruolati nelle file dell’Isis e di Al Qaeda.

I tre erano stati condannati ma oggi la Corte di cassazione egiziana ha ordinato una ripetizione del processo in cui sono stati condannati. La corte però ha negato il rilascio su cauzione per Greste e il canadese-egiziano Fahmy, condannati a sette anni di reclusione nel giugno scorso. Stessa decisione per l'egiziano Baher Mohammed, cui erano stati inflitti dieci anni. I tre sono in carcere dal dicembre 2013. Avvocati della difesa hanno detto di attendersi una riedizione del processo entro un mese.

Il caso ha rilievo internazionale perché Al Jazeera è l'emittente satellitare del Qatar, avversario geopolitico regionale dell'Egitto che fra l’altro appoggiava la Fratellanza Mususlmana, il partito islamista del deposto presidente Mohamed Morsi.

Il riavvicinamento tra il Qatar e l'Egitto non ha però risolto il dramma giudiziario dei tre.

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