Dalla Germania alla Cina, cinque consigli per trovare lavoro all'estero nel 2015

(Corbis)

Avete scovato un'offerta valida? Bene: resta “solo” la lingua. L'inglese è il minimo, ma mai prendere sottogamba la certificazione che può essere richiesta da un datore di lavoro. Nei mesi di preparazione è meglio rinsaldarsi con corsi intensivi, conversazioni, lettura di quotidiani e riviste scientifiche. Perché? Un buon punteggio in attestati ufficiali come Ielts o Toefl non significa familiarità con il vocabolario professionale che si incrocia nella vita lavorativa, dal gergo specialistico in là. Se state valutando una terza lingua, occhio al resto d'Europa (tedesco, francese, spagnolo) e all'Asia in blocco: mandarino, arabo o hindi sono un vantaggio competitivo che può far gioco sia alla candidatura in sé sia agli eventuali sviluppi di carriera.