Giallo a Manhattan: il re di un fondo hedge da 200 milioni ucciso con un colpo alla testa. Fermato il figlio

NEW YORK - Un colpo di pistola alla testa. La moglie che trova il corpo ormai senza vita in camera da letto con l'arma del delitto a fianco, una Glock, e chiama disperata la polizia. Il figlio fermato e interrogato ma, per il momento, ancora senza accuse. E un mistero – forse una tragedia familiare – tutto da dipanare: che cosa è accaduto nel mondo rarefatto di uno dei re degli hedge fund americani, il 70enne Thomas Gilbert senior, alle 3.30 di domenica pomeriggio, l'ora approssimativa della sua morte violenta?

Gilbert senior era il fondatore dell'hedge Wainscott Capital Partners Fund. Di certo è finora dato sapere soltanto che, prima della tragedia, padre e figlio, Thomas Gilbert junior, si erano incontrati per discutere delle loro differenze nell'abitazione situata nel tranquillo ed elegante quartiere di Sutton Place, nei pressi delle Nazioni Unite. Thomas Gilbert junior è stato preso in custodia in serata dalla polizia nel suo appartamento di Chelsea, prelevato in manette dopo che gli agenti avevano dovuto forzare la porta d'ingresso per entrare.

Laureato a Princeton e a Harvard, il gestore di hedge aveva dato i natali nel 2011 al suo fondo da 200 milioni di dollari in gestione e specializzato in investimenti in titoli di biotecnologie e sanità. La decisione era stata presa al termine di una carriera durata 40 anni a Wall Street che, stando al sito di Weinscott Capital, aveva visto Thomas Gilbert senior impegnato sul mercato azionario, obbligazionario e immobiliare oltre che nel private equity. Il suo fondo, nel 2012, aveva riportato guadagni del 25%, che considerava il proprio obiettivo di lungo termine.

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