Dalla Francia alla Svezia crescono i movimenti anti-Islam: ecco la mappa
La strage nella sede di Charlie Hebdo a Parigi accentua i rischi di una deriva populista anti-islamica in Europa, particolarmente marcati in alcuni Paesi. A cominciare, naturalmente, dalla Francia stessa
5. Movimenti anti-Islam / Olanda: tra libertà e intolleranza
Manifestanti protestano contro il leader xenofobo olandese Geert Wilders
Manifestazioni di solidarietà alla rivista francese e di sostegno alla libertà di espressione sono state organizzate in diverse città dell'Olanda subito dopo l'attacco terroristico. Il Paese però, da oltre un decennio, è attraversato da tensioni e violenze che ruotano attorno all'Islam, culminate nel 2004 nell'assasssinio del regista Theo Van Gogh, autore del cortometraggio “Submission”, sull'emancipazione femminile nel mondo islamico. Il politico che di queste tensioni è diventato una sorta di catalizzatore è oggi Geert Wilders, leader del Partito della libertà e autore a sua volta della controversa pellicola “Fitna”, che dovrà tra l'altro sostenere un processo per discriminazione e incitamento all'odio per alcune frasi pronunciate in un comizio del marzo scorso in vista delle elezioni europee (“Volete più o meno marocchini nelle nostre città? Ce ne occuperemo…). Wilders vive ormai sotto protezione 24 ore su 24, mentre il suo partito - che ha tra i punti programmatici una stretta sull'immigrazione e, naturalmente, la lotta all'integralismo islamico - è tornato in testa nei sondaggi dopo un calo coinciso proprio con le Europee.
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