Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 09 gennaio 2015 alle ore 08:10.
L'ultima modifica è del 09 gennaio 2015 alle ore 15:34.
NEW YORK - Il Comitato Olimpico americano ha scelto Boston: sarà lei la città in gara per ospitare le Olimpiadi del 2024. Un concorrente temibilissimo e un grattacapo in più per il comitato promotore italiano che punta su Roma, per una riedizione delle storiche Olimpiadi del 1960.
Cominciamo dalla città: Boston ha subito un attacco terroristico proprio durante, la grande maratona del 2013 e ha pagato col sangue per aver ospitato un evento sportivo. Ma la città si è rialzata. Ha rifatto la maratona. E proprio in questi giorni ha avviato il processo per punire il colpevole, dell'attacco, Dzhokhar Tsarnaev, 21 anni, sopravvissuto al fratello complice. Ma Boston è anche la culla della democrazia americana ed è forse il centro universitario più importante del mondo con Harvard, l'MIT e il Boston College. Se poi aggiungiamo Camelot, la saga dei Kennedy e del Presidente assassinato, il quadro è completo.
Il concorrente è temibile anche perchè quando scende l'America in campo la corsa è sempre difficile. In questo caso poi i vantaggi per gli USA si accumulano: le ultime Olimpiadi qui sono state quelle di Atlanta, nel lontano 1996 ( e l'America ha in genere un periodo di rotazione più elevato di altri paesi grazie alle tasche profonde degli organizzatori e delle reti televisive). Ma ci fu anche nel 2009 l'umiliazione del Presidente Obama, quando si recò personalmente in Danimarca per sostenere la candidatura di Chicago per le Olimpiadi del 2016 e fu bocciato, costretto a ritornarsene in America sul suo Air Force One con una sconfitta in tasca, proprio lui appena eletto alla guida della Nazione più potente del mondo. C'è dunque anche un piccolo debito.
“Michelle ed io siamo felici - ha infatti subito detto Obama ieri sera dopo la scelta, fatta a Denver dal Comitato Olimpico americano - la città ha dimostrato di avere forza e coraggio dopo l'attentato ed è il posto migliore per ospitare nel 2024 gli atleti di tutto il mondo”.
Come potremo rispondere noi italiani per restare in lizza con la nostra Capitale? Mancano anni alla decisione. Ci sarà tempo per distrarre dai recentissimi trascorsi di corruzione a confronto con l'eroismo bostoniano. Di certo, la strategia italiana a questo punto deve cambiare, farsi più morbida e di medio termine perchè reagire oggi, proprio nei giorni in cui il mondo è in lutto per un attacco terroristico a una città come Parigi sarebbe sconsigliabile sul piano emotivo. Cambia tutto anche perchè l'America aveva lasciato credere che avrebbe candidato Los Angeles, che ha già ospitato due giochi. La carta di Boston rimescola il gioco dunque con Roma che sarà costretta a giocare di contropiede invece che all'attacco. Il miglior passo immediato? Un telegramma di vivissime congratulazioni e auguri, persino di solidarietà. Poi la gara. E fra qualche anno, vinca il migliore.
©RIPRODUZIONE RISERVATA