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Questo articolo è stato pubblicato il 14 gennaio 2015 alle ore 10:21.
L'ultima modifica è del 14 gennaio 2015 alle ore 17:47.

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FRANCOFORTE – La Corte europea di giustizia dà il via libera al piano anti-crisi Omt, lanciato due anni fa dalla Banca centrale europea per soccorrere i Paesi dell'Eurozona in difficoltà e finora mai utilizzato.La pronuncia dovrebbe sciogliere i dubbi sui margini di manovra della Bce nel varare la settimana prossima l'atteso acquisto di titoli pubblici, il cosiddetto quantitative easing (Qe), senza incorrere in limitazioni di tipo legale.

Uno degli avvocati generali della Corte europea di giustizia, Pedro Cruz Villalon, ha sostenuto nella sua opinione (alla quale farà seguito, fra qualche mese la sentenza definitiva) che il piano Omt era «necessario» e che «in principio» è in linea con la legislazione europea. Il caso era stato inviato alla Corte del Lussemburgo dalla Corte costituzionale tedesca, che aveva invece rilevato diversi aspetti in cui l'Omt potrebbe essere in contrasto con i Trattati europei. La Corte tedesca si è riservata di riprendere la questione dopo la pronuncia del foro europeo.

Nel suo parere, diffuso stamattina, Cruz Villalon sostiene che la Bce deve poter godere di «ampia discrezionalità» nel decidere e mettere in atto la politica monetaria dell'Eurozona e afferma che i giudici «devono esercitare un notevole grado di cautela quando sottopongono a revisione l'attività della Bce, in quanto non hanno il know-how e l'esperienza che la banca ha su questi temi». Un'osservazione che può essere interpretata come un richiamo ai colleghi tedeschi.

L'opinione preliminare dell'avvocato generale rappresenta un «passaggio importante nella richiesta di un giudizio preliminare», ha commentato su Twitter la Bce, che incassato il parere favorevole ricorda che la misura di salvataggio è «pronta e disponibile».

La Bce comunque, secondo il giudice europeo, deve assicurarsi che il piano Omt resti un intervento di politica monetaria e non la coinvolga negli aiuti finanziari ai Paesi coinvolti. L'Omt prevede che la Bce possa acquistare titoli di un Paese in crisi, solo una volta che questo abbia concordato un piano di aiuti e un programma economico con le autorità europee. Cruz Villalon chiede anche che l'istituto di Francoforte precisi meglio, nel caso che il piano venga messo in atto, le circostanze straordinarie nelle quali viene adottato e le ragioni della sua applicazione.

Anche se formalmente i due casi sono distinti, il via libera all'Omt scioglie di fatto molti dubbi su eventuali limiti di carattere giuridico al Qe, che a sua volta comporta l'acquisto di titoli pubblici, anche se in questo caso di tutti i Paesi dell'Eurozona e con l'obiettivo di impedire la deflazione. Una decisione è attesa il prossimo 22 gennaio, ma i termini del Qe sono ancora in discussione all'interno del consiglio, dove c'è una forte opposizione, soprattutto da parte del presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, e dall'altro membro tedesco, Sabine Lautenschlaeger, oltre che dal governatore della Banca centrale olandese, Klaas Knot.

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