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Questo articolo è stato pubblicato il 22 gennaio 2015 alle ore 10:24.
L'ultima modifica è del 22 gennaio 2015 alle ore 12:29.

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Claudio BurlandoClaudio Burlando

SAVONA - C'è anche il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, tra gli indagati dalla procura di Savona per disastro ambientale legato all'attività della centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure. Gli indagati sono saliti a 40. Oltre a Burlando ci sono l'assessore regionale allo sviluppo economico Renzo Guccinelli e la dirigente regionale del settore Ambiente Gabriella Minervini. Per loro si ipotizzano anche violazioni nell'iter amministrativo di concessione dell'esercizio della centrale. Tra gli indagati anche dirigenti della centrale. Burlando ha detto di non conoscere gli sviluppi dell'inchiesta e ha preferito non commentare aspettando gli sviluppi. E' quanto scrive Il Secolo XIX. La procura indaga anche su 427 morti 'anomale' tra il 2000 e il 2007. Mentre, secondo perizie in mano alla procura, tra il 2005 e il 2012 sono stati 2097 i ricoveri di adulti per malattie respiratorie e cardiovascolari, che i magistrati temono dovuti alle emissioni della centrale. Nello stesso periodo sono stati 586, sempre secondo la procura, i bambini ricoverati per patologie respiratorie. La centrale è sotto sequestro dal 13 marzo 2014 per violazioni all'Aia. La Regione è impegnata a farla riaprire chiedendo al Governo di rivedere le prescrizioni contenute nella nuova Aia che secondo l'azienda sono “inapplicabili”. Nelle prossime settimane si terranno gli interrogati degli indagati. Il procuratore Francantonio Granero e il suo vice Chiara Maria Paolucci vorrebbero chiudere il fascicolo entro la prossima primavera.

Burlando: mai ricevuto comunicazione
«Non so nulla di questa indagine, non ne sono a conoscenza. È difficile commentare. La notizia mi è stata comunicata ieri sera dal giornalista che se ne è occupato e l'ho letta stamattina sul giornale. Non ho altre informazioni a riguardo, non sono mai stato sentito né ho mai ricevuto una comunicazione formale». Così il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, circa l'indagine a suo carico per disastro ambientale legata alla centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure, nel savonese. «Sono a disposizione della magistratura - ha proseguito Burlando - per tutto ciò che riguarda i nostri comportamenti». Burlando, che oggi si trova a Roma per la Conferenza dei servizi sul progetto della bretella autostradale genovese, la cosiddetta Gronda, ha aggiunto che «questa mattina ho riferito personalmente la vicenda al sottosegretario Lotti e ne ho informato anche Delrio» perché «il governo - ha concluso - deve decidere cosa fare».

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