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Dossier Il Giornale della Famiglia: dai mutui ai BoT, vivere coi tassi sottozero

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    Dossier | N. 15 articoliIl Giornale della famiglia: capire l'economia in otto passi

    Il Giornale della Famiglia: dai mutui ai BoT, vivere coi tassi sottozero

    Può un'azienda o uno stato essere pagato per prendere in prestito del denaro? Le normali leggi del buonsenso oltre che i manuali di economia e finanza suggerirebbero di no, ma in un mondo alla rovescia come quello in cui stiamo vivendo ormai da diversi mesi, se non anni, un simile paradosso è ormai quasi all'ordine del giorno. I titoli di Stato emessi dalla Germania hanno rendimenti negativi fino a scadenze che si estendono fino ai 7 anni: è il caso più eclatante nell'Eurozona ma non certo l'unico, se è vero che circa un terzo di obbligazioni sovrane dell'area euro viaggia sottozero e anche l'Italia ha avuto per qualche settimana il suo nel segno “meno” di fronte ai BoT.

    Come siamo arrivati fino a questo punto, e come è possibile che esistano soggetti disposti addirittura a investire in perdita per un periodo sufficientemente lungo? Il Giornale della Famiglia, il nuovo inserto di divulgazione economica, nel quarto numero in edicola giovedì 5 marzo cerca di spiegare con termini semplici le origini di un fenomeno che va sotto il nome di “repressione finanziaria” attraverso un percorso che parte dalla crisi del debito di qualche anno fa e termina alle mosse adottate o semplicemente annunciate dalla Banca centrale europea (Bce) per ridare fiato all'economia e allontanare lo spettro della deflazione.

    Nelle pagine interne dell'inserto saranno esaminate anche le ragioni che continuano a spingere banche, assicurazioni e fondi pensione a rincorrere i titoli di Stato nonostante i loro rendimenti negativi. Ma soprattutto le ricadute sulle famiglie nella vita quotidiana: dai mutui per le abitazioni sempre più a buon mercato agli investimenti che diventano invece ogni giorno meno remunerativi e spingono il risparmiatore ad assumersi maggiori rischi.

    Fisco, tutte le regole per chi vuole utilizzare i crediti Iva entro il 16 marzo
    La liquidazione dell'Iva entro il 16 marzo offre l'occasione per scegliere tra rimborso e compensazione per chi fosse risultato a credito presentando la dichiarazione in forma autonoma entro il 28 febbraio (chi l'avesse presentata, invece, il 2 marzo dovrà attendere aprile per compensare). Ma l'incrocio di compensazioni orizzontali e richieste di rimborsi impone un doppio controllo per individuare le diverse soglie da rispettare. Sul Sole 24 gli approfondimenti sulle regole da seguire e le verifiche da effettuare.

    Nuove regole per i reati ambientali
    Nuove regole in arrivo per i reati ambientali. Il Senato ha approvato ieri il testo della riforma. In arrivo una stretta sulle condotte e anche la possibilità di riconoscere sconti a chi pone rimedio alle situazioni. Sul Sole le prime indicazioni sul contenuto del provvedimento.

    Le opportunità di investimento nel mattone
    Avere a disposizione 500mila euro è un ottimo inizio per approcciare il mattone. Si tratta di una cifra che permette di fare diverse scelte a seconda dell'ottica di investimento e della propensione al rischio. Puntare su una capitale “sicuro”, cassaforte del valore, o scommettere su un Paese che sta uscendo dalla crisi immobiliare e dove i valori si sono anche dimezzati negli ultimi anni? O ancora puntare su una meta esotica dove andare in pensione? Sono scelte personali e dettate non solo dal desiderio del momento, ma spesso da ragionamenti che coinvolgono le decisioni di un'intera famiglia. Su Casa24 - Il Sole 24 Ore le indicazioni sulle opportunità di investimento nel mattone. «Bisogna capire qual è l'obiettivo dell'investimento - spiega Fabiana Megliola, responsabile dell'ufficio studi di Tecnocasa -. Per ottenere una rendita si potrebbero acquistare nelle zone universitarie che garantiscono discreti rendimenti e continuità della locazione. L'analisi del trend del mattone dal 1998 a oggi ha evidenziato che Roma e Napoli hanno garantito rivalutazioni immobiliari poco oltre il 70%. Chi avesse uno spirito imprenditoriale più spiccato potrebbe pensare di acquistare un appartamento in centro (ma anche in semicentro) in città a vocazione turistica come Roma o Firenze per avviare un'attività di casa vacanza o Bed&Breakfast. Nonostante negli ultimi anni l'aumento della tassazione abbia scoraggiato gli acquisti di seconda casa si potrebbe puntare anche a mare o montagna. Da usare e affittare».

    Quanto ne sai sui tassi negativi? Mettiti alla prova con il quiz del Sole 24 Ore

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