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2/8 Le vittime della discriminazione/ Gli stranieri i più colpiti

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    2/8 Le vittime della discriminazione/ Gli stranieri i più colpiti

    Razzismo in ufficio. Secondo i dati Unar, sono le questioni “etnico-razziali” a dominare i casi di discriminazione sul luogo di lavoro: il 53,6% del totale, in ascesa dal 37,7% del 2013. Una vittima su cinque è nata in Italia, il resto all'estero: bersagli abituali i lavoratori marocchini (19%), rumeni (9,5%) e tunisini (7,1%): «Ci sono trattamenti differenziati nell'accesso al mercato del lavoro, come succede anche all'estero. Dove i curricula sono trattati in modo diverso a seconda del cognome» spiega Marco Buemi, esperto di diritti umani e pari opportunità dell'Unar. Il meccanismo si allinea alla media europea, ma all'estero stanno emergendo i primi anticorpi. Almeno in fase di selezione: «È il caso della Francia, dove si sta ricorrendo al curriculum anonimo, nelle aziende con piú di 50 dipendenti, per evitare forme esplicite di discriminazione» spiega Buemi.

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