(none)

Segnali di miglioramento nel primo trimestre

  • Abbonati
  • Accedi
(none)

Segnali di miglioramento nel primo trimestre

Si rafforzano i segnali positivi per l’economia italiana e a supporto dell’ipotesi di un miglioramento del ciclo nei primi novanta giorni dell’anno l’Istat cita il suo «indicatore anticipatore», che a gennaio è risultato positivo per il terzo mese consecutivo.

Il quadro è ancora «eterogeneo», si legge nella nota mensile diffusa ieri dall’Istituto, ma migliora la fiducia di consumatori e imprese, anche se nel primo mese dell’anno la quota dei comparti produttivi in espansione non ha superato il 60%. E anche se il mercato del lavoro resta fitto di segnali contrastanti «pur in presenza di un aumento delle ore lavorate del quarto trimestre del 2014».

In via di stabilizzazione, poi, il processo di deflazione, con un tasso tendenziale dei prezzi al consumo per l’intera collettività attestato sul -0,1% di marzo. Le spinte al calo dei prezzi si sono attenuate a causa di una contenuta ripresa dei costi petroliferi tra febbraio e marzo «conseguente al rapido deprezzamento dell’euro», mentre la dinamica della core inflation resta bassa (+0,4%).

Per quanto riguarda i consumi delle famiglie, i dati più recenti suggeriscono un «moderato miglioramento nella spesa». In gennaio, la media mobile a tre mesi dell’indice delle vendite al dettaglio, deflazionato con l’indice dei prezzi al consumo, ha segnato un incremento leggermente superiore allo 0,2%. E per il terzo mese consecutivo, l’indice del clima di fiducia dei consumatori è aumentato, arrivando a 110,9 in marzo. L'aumento è legato «al contributo positivo degli indicatori relativi al clima economico e personale, al clima corrente e a quello futuro delle famiglie».

Sulle prospettive di breve termine, l'Istat ricorda che a marzo, il clima di fiducia delle imprese italiane ha mostrato un significativo aumento. L’indice composito IESI, espresso nella nuova base 2010=100, e' cresciuto in misura significativa (+5,5 punti rispetto a febbraio). Gli incrementi più rilevanti hanno riguardato il settore delle costruzioni (a seguito del miglioramento dei giudizi sugli ordini e/o i piani di costruzione) e i servizi di mercato (per il balzo in avanti delle valutazioni sulla situazione generale dell'economia). Incrementi più contenuti si sono registrati invece nel settore manifatturiero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA