Italia

Fi spinge Poli Bortone, caos Puglia

  • Abbonati
  • Accedi
Politica

Fi spinge Poli Bortone, caos Puglia

ROMA Non c’è pace per Forza Italia in Puglia, laddove lo strappo del “dissidente” azzurro Raffaele Fitto sulla candidatura alle regionali del 31 maggio sembra essere solo la prova generale di una scissione sempre meno silente anche se negata a parole da Fitto: la prossima settimana infatti dovrebbe esserci la separazione dei gruppi parlamentari azzurri con la nascita ufficiale dei “ricostruttori” (15 in Senato e una ventina alla Camera) e in Veneto i fittiani sono pronti ad appoggiare la candidatura di Flavio Tosi laddove Forza Italia appoggia il candidato ufficiale della Lega Luca Zaia. E in Puglia, intanto, è il caos più totale dopo la decisione di Fitto di appoggiare la candidatura dell’oncologo ed ex presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, sostenuto anche dai centristi alfaniani di Alleanza popolare. La risposta di Forza Italia, per bocca del coordinatore regionale Luigi Vitali, non si è fatta attendere: la nostra candidata è Adriana Poli Bortone (di Fratelli d’Italia ed ex Alleanza nazionale).

Eppure anche un nome forte come quello della Poli Bortone invece di chiarire un po’ il quadro divide quel che resta del vecchio centrodestra. Innanzitutto arriva la frenata della Lega: «Stiamo lavorando a un accordo con Forza Italia, con Vitali ci siamo sentiti più volte. Se ci dovesse essere un accordo, naturalmente deve esserci una condivisione sul nome del candidato presidente - puntualizza Raffaele Volpi di “Noi con Salvini” parlando dei contatti in corso con Forza Italia in Puglia -. Nel caso, non riterremo opportuno vedere persone che abbiano una storia troppo lunga alle spalle. Non penso che il nome della Poli Bortone possa essere il più adeguato in questo momento in cui si parla di nuovo. In questo momento l’accordo ancora non c’è ma prevedo tempi brevi. In ogni caso verrà chiuso da Berlusconi e Salvini».

La palla passa quindi ai due leader nazionali (Salvini, da parte sua, ha confermato la volontà di accordo con Forza Italia in Puglia). Ed è la stessa Poli Bortone a riconoscere che la situazione pugliese è almeno confusa: «Devo confessare che è un momento di grande disorientamento qui in Puglia - ha detto ieri -. Fino a poche ore fa avevamo creduto tutti a una candidatura unitaria di Schittulli, poi questo suo appiattimento su un “dissidente” e il fatto che il Nuovo centrodestra faccia la bicicletta... Non è una decisione che intendo prendere da sola. Nelle prossime ore mi consulterò con Giorgia Meloni e vedremo cosa fare». E la leader dei Fratelli d’Italia, che molti danno in asse con Fitto, conferma la prudenza: «La proposta di Forza Italia di candidare a presidente una nostra storica e apprezzata esponente quale Adriana Poli Bortone è motivo di orgoglio, ma avrebbe significato solo se servisse a unificare tutta la coalizione. Se finisse con l’essere ulteriore motivo di divisione non sarebbe per noi possibile aderire a questa ipotesi».

In questa situazione il “ricostruttore” Fitto sferra uno dei suoi più forti attacchi a Silvio Berlusconi e alla sua leadership: «Caro Presidente, stai scegliendo una linea da “cupio dissolvi”, e lo dico con grande amarezza. È ormai chiaro che Fi gioca a perdere, disinteressandosi della Puglia... Sto nel partito ma non prendo ordini. In un partito che si dice liberale, ci si sta con le proprie idee. Altrimenti è un triste bunker per un triste tramonto politico. Questa scelta di divisione è sia autolesionistica sia censurabile sul piano dello Statuto. In base a quali regole, infatti, Forza Italia ha assunto la decisione comunicata oggi (la candidatura della Poli Bortone annunciata ieri, ndr)?». Da parte sua Berlusconi, in questi giorni in Sardegna per preparare la sua ridiscesa in campo per la campagna elettorale, viene descritto dai suoi come «su tutte le furie» e «amareggiato e schifato da quanto sta facendo Raffaele».

© RIPRODUZIONE RISERVATA