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2/4 Le quattro bombe a orologeria / La Polonia di Duda, il nazionalista…

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    2/4 Le quattro bombe a orologeria / La Polonia di Duda, il nazionalista ultraconservatore nemico dell'euro

    Altro Paese che cresce bene, del 3% l'anno, o meglio del 100% nell'ultimo decennio, ma che definire “sereno” è fuorviante. In Polonia il vento anti-europeo ha portato alla presidenza Andrzej Duda, giovane candidato nazionalista ultraconservatore ed euroscettico che ha vinto il ballottaggio con il capo di stato uscente, Bronislaw Komorowski. Cresciuto all'ombra dei gemelli Kaczynski, Duda non nasconde la sua contrarietà all'Europa unita e all'entrata di Varsavia nell'eurozona, dichiarando di voler tutelare in primo luogo gli interessi della Polonia. Sostenuto dagli ambienti più conservatori dalla Chiesa polacca, ha tra l'altro dichiarato di voler punire con la reclusione le donne che si sottopongono alla fecondazione in vitro. La probabile presa di distanza da Berlino e da Bruxelles che Duda prepara non dispiace affatto a Putin, che si è subito congratulato con il neopresidente, auspicando «relazioni costruttive» fondate «sui principi del buon vicinato e del rispetto dei mutui interessi». Una Polonia divisa (Duda ha vinto con appena il 52% dei voti), in fondo, fa il gioco di una Russia sempre più spavalda a occidente.

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